Situazione politica, Puttilli: «Verità diritto degli elettori»

"Un patto per San Ferdinando" nel centro destra, 4 le sigle

lunedì 2 maggio 2016 9.33
A cura di Giuseppe Capacchione
«Dire la verità agli elettori». Secondo il consigliere di opposizione Salvatore Puttilli i cittadini hanno il diritto di sapere quale sia la situazione politica in cui naviga il comune di San Ferdinando. «Il sindaco - Michele Lamacchina -, iscritto al Pd, è stato sfiduciato dal suo stesso partito in aula consiliare, ma non è bastato per dare la parola agli elettori. Nel 2011, quando l'amministrazione - quella di Puttilli - è stata mandata a casa attraverso delle firme messe alla presenza di un notaio, nessuno della maggioranza ha mai chiesto il sostegno del candidato sindaco avversario».

Insomma, una maggioranza sostenuta da parte della minoranza, addirittura sono stati definiti come "stampelle del sindaco", a loro tempo, i due che si sono astenuti dal voto di sfiducia nei confronti del primo cittadino, facendo registrare due no in meno che hanno avuto il valore di due si. Giovina d'Addato e Giuseppe Muoio, sono loro i consiglieri, hanno affermato di averlo fatto solo per il bene della città, ma a destra poco ci credono. Infatti, Fratelli d'Italia, Conservatori e riformisti, Forza Italia e Nuovo centro destra hanno stretto "un patto per San Ferdinando" fondato su 5 punti: partecipazione, costruire con i cittadini e le associazioni di categoria il programma elettorale per il mandato 2017/2022; sicurezza, accrescere le condizioni di sicurezza della comunità attraverso l'attività di prevenzione delle devianze di ogni genere e favorendo la collaborazione con le Forze dell'ordine. Costruire con fondi pubblici la nuova Caserma dei Carabinieri; lavoro, garantire un supporto tecnico agli agricoltori, attraverso lo studio e la risoluzione delle problematiche legate al modo agricolo. Accelerare il decollo dell'attività edilizia così da promuovere l'occupazione nel comparto artigianale; centro storico, recupero sociale ed economico della zona attraverso il ripristino della viabilità e l'abbattimento delle imposte comunali; viabilità, ridimensionamento dell'impianto ciclabile esistente, a tutela della sicurezza dei ciclisti e di tutta la viabilità.