Supermercati aperti di sera, Puttilli: «Spiraglio all'economia, non approfittate per uscire senza motivo»
Dalla Prefettura l'ok a restare aperti dopo le 18 per chi vende cibo e generi prima necessità
giovedì 26 marzo 2020
8.56
La possibilità di tornare ai vecchi orari di chiusura arriva dalla Prefettura di Barletta-Andria-Trani, ma il sindaco di San Ferdinando di Puglia Salvatore Puttilli lancia un monito ai suoi cittadini: «Dovete uscire a fare la spesa solo una volta settimana. Le attività commerciali non possono chiudere per colpa di quei pochi cittadini che si ostinano a uscire da casa più volte al giorno senza un valido motivo». Nella giornata di ieri durante un vertice in smart working (cioè collegati via computer ognuno da casa propria) fra il Prefetto Maurizio Valiante e i sindaci della provincia Bat sono emerse due importanti novità a carattere economico: le attività che rivendono alimenti o beni di prima necessità possono restare aperte oltre le ore 18, rispettando gli orari di chiusura previsti dall'ordinamento comunale, con la possibilità dell'apertura domenicale a patto che vengano isolati tutti i reparti in cui non si vende cibo o beni di prima necessità; i bar, come le pizzerie e i ristoranti, potranno fare consegne a domicilio, chiaramente nel rispetto delle norme igieniche e a battenti chiusi.
«Restate a casa, il comportamento di pochi non deve permettere a chi possiede o lavora presso attività commerciali di non mettere il piatto in tavola – ha sottolineato il primo cittadino -. Questo è un periodo di emergenza non solo epidemiologica, ma anche economica. Inoltre con questa nuova flessibilità degli orari si evitano gli assembramenti pomeridiani davanti ai supermercati. Noi istituzioni abbiamo il diritto di dare uno spiraglio all'economia, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. Sappiate che più si allunga il periodo di emergenza, più avremo difficoltà. Quindi, ancora una volta vi ripeto, di non uscire dalle vostre abitazioni».
«Restate a casa, il comportamento di pochi non deve permettere a chi possiede o lavora presso attività commerciali di non mettere il piatto in tavola – ha sottolineato il primo cittadino -. Questo è un periodo di emergenza non solo epidemiologica, ma anche economica. Inoltre con questa nuova flessibilità degli orari si evitano gli assembramenti pomeridiani davanti ai supermercati. Noi istituzioni abbiamo il diritto di dare uno spiraglio all'economia, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. Sappiate che più si allunga il periodo di emergenza, più avremo difficoltà. Quindi, ancora una volta vi ripeto, di non uscire dalle vostre abitazioni».