Taglio del nastro per la 57esima "Fiera nazionale del Carciofo e del Prodotto ortofrutticolo”
Le immagini della giornata inaugurale del grande evento legato al mondo agricolo
venerdì 10 novembre 2017
13.22
L'export agroalimentare nazionale nel 2016 ha superato i 38 miliardi di euro e si stima che il comparto possa crescere ancora. Come? Puntando su produzioni locali di eccellenza, uniche e legate a determinati contesti geografici. E' una sfida che il comune di San Ferdinando di Puglia ha già raccolto da tempo, promuovendo la propria produzione agricola di alta qualità anche attraverso manifestazioni come la "Fiera nazionale del Carciofo e del Prodotto ortofrutticolo", giunta alla 57esima edizione e in programma dal 9 al 12 novembre.
Un appuntamento con le migliori energie imprenditoriali locali che ha vissuto ieri sera, giovedì 9 novembre alle 18:30, il suo momento inaugurale con il tradizionale taglio del nastro da parte delle istituzioni, nelle persone del sindaco di San Ferdinando Salvatore Puttilli e degli assessori regionali Leonardo Di Gioia e Filippo Caracciolo. Significativo per la comunità il ritorno dell'evento fieristico nel cuore del paese, in piazza Della Costituzione, dopo alcune edizioni precedenti dislocate nell'area mercatale. Un allestimento molto curato, con tanti stand espositivi ad esaltare i migliori frutti della produzione locale, dai carciofi alle olive, dal vino all'olio.
Simbolicamente quasi un rinnovato riconoscimento di centralità alla terra, all'agricoltura e ai suoi prodotti: è stato questo, infatti, il leitmotiv degli interventi delle autorità politiche presenti all'inaugurazione.
"Crediamo che possa partire anche da questa città la possibilità di rilanciare il settore primario della nostra Regione, l'agricoltura – ha dichiarato il sindaco Puttilli -. Ma per fare questo lo Stato e L'Europa ci devono aiutare, perché è con l'estero che si gioca la partita della concorrenza spietata: se tutti rispettano le stesse regole, noi abbiamo le eccellenze per poter vincere. Il carciofo è sicuramente una nostra tipica prelibatezza ma abbiamo anche altre primizie come le pesche, le percoche, conosciute in tutta Italia. Il problema è poi riuscire a valorizzarle, risalendo la china della visibilità".
Centrato sulla necessità di sinergia e collaborazione anche l'intervento del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Nicola Giorgino, che ha sottolineato, inoltre, la grande opportunità che l'agricoltura può rappresentare per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile: "Fino a qualche anno fa abbiamo inseguito il mito delle professioni per il futuro dei nostri giovani, ma oggi dobbiamo prendere atto di una realtà e di un contesto sociale mutato. La nostra è una terra di saperi e sapori, con tante peculiarità dell'economia agricola del Mezzogiorno ma purtroppo non siamo riusciti negli anni a creare forme di aggregazione, di condivisione che potessero essere all'avanguardia e, per esempio, ridurre i costi rispetto ad altre realtà. L'innovazione tecnologica in agricoltura, sostenuta dai giovani che siano pronti a investire le proprie capacità professionali in questo settore, rappresenta una straordinaria occasione di lavoro e sviluppo".
Tante le autorità, civili e militari, intervenute a portare il proprio saluto a questa ormai storica manifestazione, fra le quali i consiglieri regionali espressione del nostro territorio Francesco Ventola e Ruggiero Mennea, nonché il dott. Angelo Caccavone in rappresentanza della Prefettura. Un evento che ha superato abbondantemente il mezzo secolo di vita ma si ripropone ogni anno con maggiore vigore nel panorama del settore agroalimentare del Sud Italia e nazionale, vedendo crescere i consensi sia degli addetti ai lavori che del pubblico di visitatori, già numeroso ieri in piazza, in occasione della inaugurazione.
L'esigenza più sentita per garantire visibilità nazionale e internazionale alla produzione locale è quella della valorizzazione del "gioco di squadra", come ha ribadito l'assessore regionale all'Ambiente Filippo Caracciolo: "Senza un ambiente sostenibile è difficile coniugare il valore della terra col valore delle imprese, che su questo territorio e in occasione di questa Fiera testimoniano la presenza di un punto di riferimento nazionale. San Ferdinando con le sue capacità imprenditoriali porta in alto il nome della Puglia, che ha acquisito un brand con i suoi prodotti tipici: San Ferdinando ne è una rappresentazione viva, attiva e il merito va a chi ha saputo testimoniare negli anni queste capacità. Per la valorizzazione è necessario un gioco di squadra: la capacità delle imprese e degli amministratori di saper andare incontro alle esigenze e mettere in campo azioni concrete e mirate".
Un obiettivo da perseguire considerato anche il momento particolarmente positivo del settore: "L' agroalimentare riprende a crescere in maniera intensa, il settore agricolo pugliese è trainante rispetto alla media delle altre regioni: tutto il comparto rappresenta circa il 20% del PIL - ha precisato l'assessore regionale alle Politiche agricole Leonardo Di Gioia - Un settore, dunque, vitale che trae linfa anche da queste iniziative, in cui i territori riscoprono le loro radici e le rendono "festa di popolo". Una Regione, la Puglia, che vuol essere attraente non solo in estate, con le performance ormai note, ma tutto l'anno attraverso la scoperta dei tanti nostri territori".
L'evento inaugurale ha così dato il via ufficiale alla manifestazione, in programma fino a domenica 12 novembre, con un ricco cartellone di iniziative per tutti i gusti, dai convegni tematici ai workshop, ma strizzando anche l'occhio al piacere dell'ottima cucina e al divertimento con gli eventi food e l'intrattenimento musicale. Il programma completo e dettagliato della 57esima Fiera nazionale del Carciofo è consultabile sul sito della manifestazione http://www.fieranazionalecarciofo.it/fiera/.
Un appuntamento con le migliori energie imprenditoriali locali che ha vissuto ieri sera, giovedì 9 novembre alle 18:30, il suo momento inaugurale con il tradizionale taglio del nastro da parte delle istituzioni, nelle persone del sindaco di San Ferdinando Salvatore Puttilli e degli assessori regionali Leonardo Di Gioia e Filippo Caracciolo. Significativo per la comunità il ritorno dell'evento fieristico nel cuore del paese, in piazza Della Costituzione, dopo alcune edizioni precedenti dislocate nell'area mercatale. Un allestimento molto curato, con tanti stand espositivi ad esaltare i migliori frutti della produzione locale, dai carciofi alle olive, dal vino all'olio.
Simbolicamente quasi un rinnovato riconoscimento di centralità alla terra, all'agricoltura e ai suoi prodotti: è stato questo, infatti, il leitmotiv degli interventi delle autorità politiche presenti all'inaugurazione.
"Crediamo che possa partire anche da questa città la possibilità di rilanciare il settore primario della nostra Regione, l'agricoltura – ha dichiarato il sindaco Puttilli -. Ma per fare questo lo Stato e L'Europa ci devono aiutare, perché è con l'estero che si gioca la partita della concorrenza spietata: se tutti rispettano le stesse regole, noi abbiamo le eccellenze per poter vincere. Il carciofo è sicuramente una nostra tipica prelibatezza ma abbiamo anche altre primizie come le pesche, le percoche, conosciute in tutta Italia. Il problema è poi riuscire a valorizzarle, risalendo la china della visibilità".
Centrato sulla necessità di sinergia e collaborazione anche l'intervento del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Nicola Giorgino, che ha sottolineato, inoltre, la grande opportunità che l'agricoltura può rappresentare per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile: "Fino a qualche anno fa abbiamo inseguito il mito delle professioni per il futuro dei nostri giovani, ma oggi dobbiamo prendere atto di una realtà e di un contesto sociale mutato. La nostra è una terra di saperi e sapori, con tante peculiarità dell'economia agricola del Mezzogiorno ma purtroppo non siamo riusciti negli anni a creare forme di aggregazione, di condivisione che potessero essere all'avanguardia e, per esempio, ridurre i costi rispetto ad altre realtà. L'innovazione tecnologica in agricoltura, sostenuta dai giovani che siano pronti a investire le proprie capacità professionali in questo settore, rappresenta una straordinaria occasione di lavoro e sviluppo".
Tante le autorità, civili e militari, intervenute a portare il proprio saluto a questa ormai storica manifestazione, fra le quali i consiglieri regionali espressione del nostro territorio Francesco Ventola e Ruggiero Mennea, nonché il dott. Angelo Caccavone in rappresentanza della Prefettura. Un evento che ha superato abbondantemente il mezzo secolo di vita ma si ripropone ogni anno con maggiore vigore nel panorama del settore agroalimentare del Sud Italia e nazionale, vedendo crescere i consensi sia degli addetti ai lavori che del pubblico di visitatori, già numeroso ieri in piazza, in occasione della inaugurazione.
L'esigenza più sentita per garantire visibilità nazionale e internazionale alla produzione locale è quella della valorizzazione del "gioco di squadra", come ha ribadito l'assessore regionale all'Ambiente Filippo Caracciolo: "Senza un ambiente sostenibile è difficile coniugare il valore della terra col valore delle imprese, che su questo territorio e in occasione di questa Fiera testimoniano la presenza di un punto di riferimento nazionale. San Ferdinando con le sue capacità imprenditoriali porta in alto il nome della Puglia, che ha acquisito un brand con i suoi prodotti tipici: San Ferdinando ne è una rappresentazione viva, attiva e il merito va a chi ha saputo testimoniare negli anni queste capacità. Per la valorizzazione è necessario un gioco di squadra: la capacità delle imprese e degli amministratori di saper andare incontro alle esigenze e mettere in campo azioni concrete e mirate".
Un obiettivo da perseguire considerato anche il momento particolarmente positivo del settore: "L' agroalimentare riprende a crescere in maniera intensa, il settore agricolo pugliese è trainante rispetto alla media delle altre regioni: tutto il comparto rappresenta circa il 20% del PIL - ha precisato l'assessore regionale alle Politiche agricole Leonardo Di Gioia - Un settore, dunque, vitale che trae linfa anche da queste iniziative, in cui i territori riscoprono le loro radici e le rendono "festa di popolo". Una Regione, la Puglia, che vuol essere attraente non solo in estate, con le performance ormai note, ma tutto l'anno attraverso la scoperta dei tanti nostri territori".
L'evento inaugurale ha così dato il via ufficiale alla manifestazione, in programma fino a domenica 12 novembre, con un ricco cartellone di iniziative per tutti i gusti, dai convegni tematici ai workshop, ma strizzando anche l'occhio al piacere dell'ottima cucina e al divertimento con gli eventi food e l'intrattenimento musicale. Il programma completo e dettagliato della 57esima Fiera nazionale del Carciofo è consultabile sul sito della manifestazione http://www.fieranazionalecarciofo.it/fiera/.