Torna il FaiMarathon, domenica protagonista San Ferdinando

Tre luoghi all'interno dell'itinerario "La cava San Samuele" nel Parco dell'Ofanto

martedì 13 ottobre 2015 12.13
Oltre 500 i luoghi aperti in 130 città in tutta Italia grazie a 3.500 volontari del FAI: questi i numeri di FAImarathon 2015, l'evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi "Ricordiamoci di salvare l'Italia" realizzato grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto e per la prima volta affidato ai giovani del FAI. Domenica 18 ottobre saranno aperte le porte di palazzi, negozi storici, teatri, chiostri, angoli delle nostre città spesso trascurati e poco conosciuti. Per la Provincia di Barletta Andria Trani la delegazione ha scelto la città di San Ferdinando con tre luoghi tutti facenti parte un percorso realizzato all'interno del Parco Regionale dell'Ofanto. Il percorso dal titolo "La Cava San Samuele: un'oasi naturalistica nel Parco dell'Ofanto", è un itinerario virtuale e reale di riscoperta di alcuni luoghi preziosi di San Ferdinando di Puglia, normalmente poco accessibili o sconosciuti al pubblico. L'evento è realizzato con il Patrocinio di Provincia BAT e Comune di San Ferdinando di Puglia ed hanno collaborato alla realizzazione, oltre alla delegazione provinciale del FAI, l'Istituto di Istruzione secondaria Superiore "Michele Dell'Aquila" e Liceo Classico Istituto Comprensivo "Edmondo De Amicis".

Nello specifico il percorso partirà dall'Altana per giungere al Frantoio Ligneo. Tutti i luoghi saranno aperti dalle 9 alle 18 di domenica 18 ottobre e vi sarà una guida per la visita. L'Altana è una struttura in legno realizzata nell'ambito di un progetto di rinaturalizzazione e valorizzazione del Parco del Fiume Ofanto. Dall'alto della torretta è possibile osservare l'intera Valle dell'Ofanto con le colture tipiche (Pesco-Olivo-Uva), la vicina Canne della Battaglia nota per la disfatta dell'esercito romano da parte dei cartaginesi guidati dal prode Annibale e dalla parte opposta risulta ben visibile Minervino Murge definito il "balcone" della Murgia barese. Durante il periodo migratorio sono possibili interessanti osservazioni di specie acquatiche dell'avifauna del Paleartico Occidentale.

Il passaggio è obbligato anche per il fiume Ofanto e la stazione idrometrica a poche decine di metri dall'area delle cave. Il Fiume Ofanto, nel tratto pianeggiante della valle, termina il suo lungo tragitto (circa 160 Km) alla Foce situata tra Margherita di Savoia e Barletta. Tutelato con l'istituzione del Parco Regionale del Fiume Ofanto, presenta una stazione idrometrica per la misurazione della portata e di altri parametri, gestita dalla Regione Puglia, da cui è possibile osservare il fiume con la vegetazione ripariale tipica. Per chiudere vi è il Frantoio Ligneo, struttura realizzata agli inizi del '900 con pali di Faggio, alta circa 15 metri, costituita da una serie di vagli in ferro, pulegge e nastro trasportatore per il caricamento dei massi di pietra calcarea nella tramoggia. I blocchi frantumati erano trasformati in breccia utilizzata per la pavimentazione stradale. Oggi il Frantoio è un prezioso reperto di archeologia industriale.