Truffe agli anziani, incontro dei Carabinieri a San Ferdinando
I consigli dell'Arma per conoscerle e prevenirle
venerdì 22 luglio 2022
11.39
«Aiutateci ad aiutarvi». Questo lo slogan e il monito col quale i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno aperto gli incontri, organizzati anche nei Comuni di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia, volti a sensibilizzare gli anziani e i loro familiari sull'odioso fenomeno delle truffe. Un messaggio chiaro, sintetico e conciso per raggiungere una fascia della popolazione particolarmente esposta a rischio, rafforzando e ribadendo l'idea che le Istituzioni sono sempre costantemente al fianco dei cittadini.
«Dall'avvocato al finto tecnico del gas, passando per l'impiegato dell'Enel. Sono davvero moltissimi i trucchi usati dai malviventi per entrare in contatto con gli anziani, tentando di estorcere loro denaro e preziosi. Se è vero che ogni anno le truffe agli anziani rappresentano un'emergenza è altrettanto vero che il loro contrasto rappresenti una priorità assoluta. Anche d'estate il buon senso non deve andare in vacanza. I truffatori non lo fanno mai» hanno spiegato i militari.
I Carabinieri, sulla base delle esperienze maturate sul campo e delle denunce raccolte, hanno stilato un elenco di consigli utili per evitare le truffe agli anziani. Prima di tutto, come si legge sul sito dell'Arma: «Attenzione alle occasioni, iniziative, offerte, all'apparenza assai vantaggiose, se tali vengono presentate con chiarezza e si possono controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporle. È facile invece che si tratti di una truffa il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet».
«Tra i numerosi consigli anche quello di diffidare dalle apparenze come il sorriso cordiale, la massima disponibilità. Molto spesso gli "amici" truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, l'ideale per conquistare la vostra simpatia e per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli» hanno proseguito.
«Non aprire la porta è un altro importantissimo consiglio. Un suggerimento da tenere sempre a mente davanti a un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell'Inps o dell'Inail, un tecnico del gas o della luce, perché nessuno di questi si presenta a casa senza preavviso. Infine, mai dare contanti agli sconosciuti o fidarsi di un tesserino che non sia identificativo». Dallo scorso mese di giugno i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno iniziato nelle parrocchie e nei centri di aggregazione la distribuzione di un vademecum, sul quale sono indicati i consigli agli anziani per evitare le truffe. Un'iniziativa che mira, oggi più che mai, a sensibilizzare la cittadinanza più vulnerabile, affinché ciascuno possa prendere piena contezza del fenomeno e avere i giusti strumenti per difendersi.
«Dall'avvocato al finto tecnico del gas, passando per l'impiegato dell'Enel. Sono davvero moltissimi i trucchi usati dai malviventi per entrare in contatto con gli anziani, tentando di estorcere loro denaro e preziosi. Se è vero che ogni anno le truffe agli anziani rappresentano un'emergenza è altrettanto vero che il loro contrasto rappresenti una priorità assoluta. Anche d'estate il buon senso non deve andare in vacanza. I truffatori non lo fanno mai» hanno spiegato i militari.
I Carabinieri, sulla base delle esperienze maturate sul campo e delle denunce raccolte, hanno stilato un elenco di consigli utili per evitare le truffe agli anziani. Prima di tutto, come si legge sul sito dell'Arma: «Attenzione alle occasioni, iniziative, offerte, all'apparenza assai vantaggiose, se tali vengono presentate con chiarezza e si possono controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporle. È facile invece che si tratti di una truffa il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet».
«Tra i numerosi consigli anche quello di diffidare dalle apparenze come il sorriso cordiale, la massima disponibilità. Molto spesso gli "amici" truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante, l'ideale per conquistare la vostra simpatia e per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli» hanno proseguito.
«Non aprire la porta è un altro importantissimo consiglio. Un suggerimento da tenere sempre a mente davanti a un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell'Inps o dell'Inail, un tecnico del gas o della luce, perché nessuno di questi si presenta a casa senza preavviso. Infine, mai dare contanti agli sconosciuti o fidarsi di un tesserino che non sia identificativo». Dallo scorso mese di giugno i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno iniziato nelle parrocchie e nei centri di aggregazione la distribuzione di un vademecum, sul quale sono indicati i consigli agli anziani per evitare le truffe. Un'iniziativa che mira, oggi più che mai, a sensibilizzare la cittadinanza più vulnerabile, affinché ciascuno possa prendere piena contezza del fenomeno e avere i giusti strumenti per difendersi.