Un documento che spiega le ragioni delle dimissioni dei consiglieri comunali
L'ex assessore alle Politiche Sociali Cinzia Petrignano ha condiviso il testo sui social
giovedì 10 ottobre 2024
10.13
"In questo documento sono contenute tutte le motivazioni e le ragioni profonde che ci hanno portati a rassegnare le dimissioni da consiglieri comunali - contestualmente a quelli di minoranza" - inizia così l'ex assessore alle Politiche Sociali nella persona di CInzia Petrignano in un post pubblico per spiegare - almeno in parte - le ragioni che hanno poi portato alla caduta dell'Amministrazione diretta dall'ex sindaca Camporeale.
Il documento è rivolto all'ex sindaca Camporeale: "Alla luce dell'odierna situazione politica ed amministrativa, seguita alla riunione di maggioranza tenutasi in data 25 settembre 2024, presso il Palazzo di Città – prima della conclusione della quale, Sindaco e Vicesindaco, in totale disaccordo con la quasi totalità della maggioranza, hanno lasciato la riunione in oggetto – siamo qui a significarLe quanto segue":
Si conclude nel documento: "Quello che è successo, però, non ha lasciato indifferenti nessuno di noi. E certamente nemmeno Lei. Ciò posto, verificato che non esistono più le condizioni, né l'agibilità politica per continuare questa esperienza amministrativa, riteniamo la stessa irrevocabilmente ed irrimediabilmente conclusa. Non a nostro favore - che, invero, stiamo dimostrando un inequivocabile disinteresse per le poltrone - ma nell'esclusivo interesse della Comunità sanferdinandese. Che, siamo certi, ringrazierà".
Il documento è rivolto all'ex sindaca Camporeale: "Alla luce dell'odierna situazione politica ed amministrativa, seguita alla riunione di maggioranza tenutasi in data 25 settembre 2024, presso il Palazzo di Città – prima della conclusione della quale, Sindaco e Vicesindaco, in totale disaccordo con la quasi totalità della maggioranza, hanno lasciato la riunione in oggetto – siamo qui a significarLe quanto segue":
- l'oggetto della riunione ha riguardato l'organizzazione della Fiera nazionale del Carciofo ed in modo particolare l'individuazione del cantante o dei cantanti - con l'aggiunta di uno spettacolo di cabaret - che si sarebbe esibito durante l'evento. Dopo i noti cantanti che si sono già esibiti durante l'anno è stato chiesto di stabilire un limite massimo al budget a disposizione.
- La delegata alla Fiera si è impegnata insieme all'ex sindaca a intercettare contributi Regionali per non privare la città dello spettacolo ma – allo stesso tempo – per intaccare il meno possibile le risorse afferenti al bilancio comunale.
- I sottoscritti ritenevano necessario – sostenendolo in vari colloqui con la stessa ex sindaca - mettere a disposizione delle esigenze della comunità le risorse disponibili nel bilancio: la pulizia del paese, le manutenzioni degli edifici comunali, lo sfalcio delle erbacce, le disinfestazioni, la sorveglianza, il randagismo, la presa in carico della Biblioteca comunale, la sicurezza, la dotazione di un Piano urbano del traffico e dei parcheggi, la riqualificazione della Cava di Cafiero, la situazione del Cimitero comunale, la gestione dei rifiuti, la presa in carico del Piano della digitalizzazione con i fondi ottenuti dal PNRR ed un vero piano assunzionale tramite concorsi pubblici.
- Una questione che è ruotata attorno al 'METODO': due anni e mezzo in cui le decisioni sono state prese nella quasi solitudine – se non con una sola persona a Suo supporto – nonostante la necessità - espressa più volte - di prendere insieme e in un percorso condiviso le decisioni sulle problematiche che attanagliano la città.
- Una situazione ormai degenerata che aveva già mostrato i segnali con le dimissioni rassegnate in passato da due consiglieri di maggioranza: Fabio Capacchione e Andrea Patruno. A queste poi si sono aggiunte le dimissioni del già Assessore Petrignano – "un chiaro ed inequivocabile segnale politico" che non ha portato l'ex sindaca a rivedere "la questione attinente al metodo".
Si conclude nel documento: "Quello che è successo, però, non ha lasciato indifferenti nessuno di noi. E certamente nemmeno Lei. Ciò posto, verificato che non esistono più le condizioni, né l'agibilità politica per continuare questa esperienza amministrativa, riteniamo la stessa irrevocabilmente ed irrimediabilmente conclusa. Non a nostro favore - che, invero, stiamo dimostrando un inequivocabile disinteresse per le poltrone - ma nell'esclusivo interesse della Comunità sanferdinandese. Che, siamo certi, ringrazierà".