Vittime di un inganno, in libertà i 2 ragazzi accusati di furto

Avevano comprato gli ulivi. Rilasciati dopo sole 24 ore

sabato 27 febbraio 2016 13.47
A cura di Giuseppe Capacchione
La loro unica colpa è stata quella di essersi fidati della persona sbagliata. I 2 ragazzi sanferdinandesi, G.G. e T.L., rispettivamente di 27 e 26 ani, sono stati ingannati da un nipote dell'anziano proprietario del terreno, nella zona di San Ferdinando, da cui avrebbero dovuto portare via alcuni ulivi. Tutto ha avuto inizio quando il nipote del proprietario, sapendo che i 2 raccoglievano legna da ardere, ha tentato di vendere loro degli alberi alla somma di 2.700 euro, poi scesa a 1.000 per andare incontro alla esigenze economiche dei ragazzi.

L'anziano proprietario, totalmente ignaro di questo accordo, ha denunciato il presunto furto ai Carabinieri di San Ferdinando, dopo aver visto nel suo terreno ruspe e scavatrici pronte a portare via degli ulivi, piante protette dalla legge e quindi estirpabili solo per morte naturale dell'albero o con una adeguata certificazione. I militari, giunti sul posto, hanno messo in manette i 2 che sono stati semplicemente trattenuti per 24 ore come misura cautelare per poi essere lasciati in libertà perché non hanno danneggiato nessun ulivo e quindi vittime di un inganno.