La Virtus si prende il derby, Mister Di Modugno: «Gruppo solido, vittoria meritata»
L’Under 17 chiude con una vittoria sul campo e con una stagione in crescita. Il tecnico: «Orgoglioso del percorso dei ragazzi»
sabato 26 aprile 2025
Il derby Under 17 tra Virtus San Ferdinando e Audace Trinitapoli finisce con un 2-0 a favore dei padroni di casa. Una partita sentita, giocata a viso aperto e decisa nella ripresa grazie alle reti di Diaferio, autore del primo gol, e Capacchione, con la seconda rete. A fare il punto della situazione, al termine dell'incontro, è il mister della Virtus, Alberto Di Modugno, che analizza la gara ma soprattutto il cammino stagionale della sua squadra.
Che partita è stata?
«È stata una partita combattuta da entrambe le parti, giocata soprattutto nella zona centrale del campo. Il primo tempo è stato molto equilibrato, poi nel secondo è subentrata un po' di stanchezza e siamo stati bravi ad approfittare delle situazioni che ci si sono presentate. Avremmo potuto segnare qualche gol in più, ma va bene così».
Cosa si sarebbe potuto fare meglio?
«Potevamo gestire meglio il possesso palla e coinvolgere maggiormente tutti i ragazzi nelle varie fasi di gioco. Come dicevo prima, abbiamo sprecato alcune occasioni nitide davanti al portiere che potevano chiudere la partita prima, ma alla fine siamo soddisfatti».
Un bilancio generale della stagione?
«È stata una stagione a fasi alterne, con grandi prestazioni alternate ad altre in cui, purtroppo, sembravamo non essere mai realmente entrati in campo. Se fossimo stati più bravi a portare a casa qualche punto in più, oggi parleremmo forse di fasi finali. Ma sono comunque molto soddisfatto del gruppo: i ragazzi hanno lavorato bene, mi hanno seguito e spero che anche loro abbiano percepito quanto ci tengo a questo percorso».
Essendo un gruppo Under 17, molti ragazzi l'anno prossimo andranno via. Che messaggio vuole lasciare loro?
«A livello calcistico, il consiglio che voglio dare è quello di giocare sempre con personalità, senza la paura di sbagliare. Devono credere in sé stessi e nelle proprie capacità, perché sono convinto che ogni singolo ragazzo di questo gruppo abbia tutto quello che serve per continuare a giocare e crescere».
Che partita è stata?
«È stata una partita combattuta da entrambe le parti, giocata soprattutto nella zona centrale del campo. Il primo tempo è stato molto equilibrato, poi nel secondo è subentrata un po' di stanchezza e siamo stati bravi ad approfittare delle situazioni che ci si sono presentate. Avremmo potuto segnare qualche gol in più, ma va bene così».
Cosa si sarebbe potuto fare meglio?
«Potevamo gestire meglio il possesso palla e coinvolgere maggiormente tutti i ragazzi nelle varie fasi di gioco. Come dicevo prima, abbiamo sprecato alcune occasioni nitide davanti al portiere che potevano chiudere la partita prima, ma alla fine siamo soddisfatti».
Un bilancio generale della stagione?
«È stata una stagione a fasi alterne, con grandi prestazioni alternate ad altre in cui, purtroppo, sembravamo non essere mai realmente entrati in campo. Se fossimo stati più bravi a portare a casa qualche punto in più, oggi parleremmo forse di fasi finali. Ma sono comunque molto soddisfatto del gruppo: i ragazzi hanno lavorato bene, mi hanno seguito e spero che anche loro abbiano percepito quanto ci tengo a questo percorso».
Essendo un gruppo Under 17, molti ragazzi l'anno prossimo andranno via. Che messaggio vuole lasciare loro?
«A livello calcistico, il consiglio che voglio dare è quello di giocare sempre con personalità, senza la paura di sbagliare. Devono credere in sé stessi e nelle proprie capacità, perché sono convinto che ogni singolo ragazzo di questo gruppo abbia tutto quello che serve per continuare a giocare e crescere».