Territorio
118, l'Asl Bt: «L'assetto delle postazioni resterà invariato»
L'esito del tavolo di confronto con i Sindaci dei dieci Comuni della Provincia
San Ferdinando - giovedì 11 agosto 2022
19.40
Nesuna variazione. Le postazioni fisse medicalizzate di Trani e Canosa del 118 resteranno attive. È quanto emerso dal tavolo di confronto tenutosi nella mattinata di giovedì 11 agosto fra i vertici dell'Asl Bt ed i Sindaci dei dieci Comuni della Bat relativo all'organizzazione del servizio dell'emergenza-urgenza alla luce di quando disposto dalla Regione Puglia con il provvedimento n° 1983 del 27 luglio e di quanto specificato nella nota nç 56124 del 5 agosto. All'incontro ha partecipato anche Vito Montanaro, direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia.
«Abbiamo rappresentato ai sindaci la scelta aziendale, debitamente motivata dalla necessità di garantire assistenza capillare sul territorio, di non modificare l' attuale organizzazione del servizio 118» ha affermato Tiziana Dimatteo, Direttore Generale dell'Asl Bt. «La carenza di personale è nota ma l'organizzazione sul territorio ci consente di mantenere il servizio invariato. L'incentivazione economica prevista dalla Regione Puglia ci sarà sicuramente di aiuto. Intanto ci preme sottolineare che le postazioni fisse di Trani e Canosa restano attive e che i mezzi sul territorio, distinti tra Mike (con medico a bordo) e India (con infermiere a bordo), garantiranno presenza 24 ore su 24 secondo l'attuale organizzazione» ha aggiunto.
«Il nostro obiettivo, condiviso naturalmente dai sindaci e dalla Regione Puglia è garantire gli standard di sicurezza con il servizio 118 attivo su Minervino Murge, Spinazzola, Canosa, San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia, Trinitapoli, Barletta, Andria, Bisceglie e Trani» ha aggiunto Dimatteo.
Le ambulanze dell'Asl Bt sono tutte dotate di attrezzature "Lucas" che garantiscono un supporto meccanico per la gestione dei pazienti con arresto cardiaco: tutto il personale di emergenza è formato all'utilizzo della strumentazione.
«Abbiamo rappresentato ai sindaci la scelta aziendale, debitamente motivata dalla necessità di garantire assistenza capillare sul territorio, di non modificare l' attuale organizzazione del servizio 118» ha affermato Tiziana Dimatteo, Direttore Generale dell'Asl Bt. «La carenza di personale è nota ma l'organizzazione sul territorio ci consente di mantenere il servizio invariato. L'incentivazione economica prevista dalla Regione Puglia ci sarà sicuramente di aiuto. Intanto ci preme sottolineare che le postazioni fisse di Trani e Canosa restano attive e che i mezzi sul territorio, distinti tra Mike (con medico a bordo) e India (con infermiere a bordo), garantiranno presenza 24 ore su 24 secondo l'attuale organizzazione» ha aggiunto.
«Il nostro obiettivo, condiviso naturalmente dai sindaci e dalla Regione Puglia è garantire gli standard di sicurezza con il servizio 118 attivo su Minervino Murge, Spinazzola, Canosa, San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia, Trinitapoli, Barletta, Andria, Bisceglie e Trani» ha aggiunto Dimatteo.
Le ambulanze dell'Asl Bt sono tutte dotate di attrezzature "Lucas" che garantiscono un supporto meccanico per la gestione dei pazienti con arresto cardiaco: tutto il personale di emergenza è formato all'utilizzo della strumentazione.