Religioni
25º anniversario della dedicazione della Chiesa San Ferdinando Re e inaugurazione del ciclo pittorico
Nell’occasione anche la benedizione del bassorilievo con Cristo Seminatore
San Ferdinando - lunedì 3 giugno 2024
11.38
È stato celebrato nella giornata di giovedì 30 maggio a San Ferdinando di Puglia – presso la Parrocchia San Ferdinando Re – giorno della solennità liturgica di San Ferdinando Re il 25º anniversario della dedicazione della Chiesa e dell'inaugurazione del ciclo pittorico. Questo evento particolarmente speciale per la comunità, ha visto la presenza di S. Em.za Rev.ma il Sig. Card. Peter Turkson (cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze).
L'evento ha visto – come in tutti gli eventi che coinvolgono direttamente il paese e in modo particolare il santo – la strenua collaborazione del Comitato festa patronale.
Nell'occasione – alle ore 18:30 – tutti hanno potuto assistere alla benedizione del bassorilievo raffigurante Cristo Seminatore. Lo stesso è opera del prof. Francesco Sfregola donato dalla famiglia Daluiso in memoria di Salvatore. È seguita poi la Concelebrazione Eucaristica.
Alle ore 19:30 il Cardinale ha tenuto una conferenza dal tema "Cristianesimo a rischio in Europa?": l'evento è stato moderato dal prof. Rosario Lovecchio.
Nell'occasione abbiamo chiesto al parroco della Chiesa Madre (Chiesa San Ferdinando Re), nella persona di don Mimmo Marrone di partecipare ad una breve intervista.
Per quale motivo è stato scelto il bassorilievo Cristo seminatore?
Ci parla instancabile don Mimmo dei cinque principali motivi per il quale è stata scelta questa immagine:
Di cosa si è parlato nella conferenza del cardinal Turkson?
Il Cristianesimo in Europa affronta sfide significative, ma esistono opportunità di rinnovamento e speranza". Continua: "È stata poi data la parola ai presenti per qualche domanda".
L'evento ha visto – come in tutti gli eventi che coinvolgono direttamente il paese e in modo particolare il santo – la strenua collaborazione del Comitato festa patronale.
Nell'occasione – alle ore 18:30 – tutti hanno potuto assistere alla benedizione del bassorilievo raffigurante Cristo Seminatore. Lo stesso è opera del prof. Francesco Sfregola donato dalla famiglia Daluiso in memoria di Salvatore. È seguita poi la Concelebrazione Eucaristica.
Alle ore 19:30 il Cardinale ha tenuto una conferenza dal tema "Cristianesimo a rischio in Europa?": l'evento è stato moderato dal prof. Rosario Lovecchio.
Nell'occasione abbiamo chiesto al parroco della Chiesa Madre (Chiesa San Ferdinando Re), nella persona di don Mimmo Marrone di partecipare ad una breve intervista.
Per quale motivo è stato scelto il bassorilievo Cristo seminatore?
Ci parla instancabile don Mimmo dei cinque principali motivi per il quale è stata scelta questa immagine:
Missione cittadina
- "La rappresentazione di Cristo seminatore può essere vista come un simbolo conclusivo e rappresentativo della missione cittadina celebrata a novembre 2023. Cristo, seminatore instancabile, rappresenta l'azione continua e costante di seminare i valori del Vangelo nella comunità. Questo suggello sottolinea l'importanza della missione spirituale e sociale della città".
Fiducia nell'umanità
- "La figura di Cristo seminatore incarna la fiducia di Cristo nell'umanità, indipendentemente dalla "qualità" del terreno, cioè delle persone. Cristo semina ovunque, mostrando speranza e fiducia che, nonostante le difficoltà e le imperfezioni, ci sarà sempre del buon terreno pronto a ricevere e far fruttare il seme".
Giubileo 2025
- "La scelta del Cristo seminatore anticipa e incarna il tema del Giubileo del 2025, centrato sulla speranza. La semina, infatti, è un atto carico di speranza per il futuro raccolto. Questo simbolismo riflette l'attesa e la fiducia in un futuro fruttuoso e prospero, sia in termini spirituali che materiali".
Doppia azione del seminare
- "Nel bassorilievo raffigurante Cristo seminatore, si osserva un'anticipazione della promessa del raccolto: in una mano Cristo stringe già il grano, frutto della semina, mentre con l'altra continua a seminare. Questa doppia azione simboleggia la continuità tra semina e raccolto, passato e futuro, speranza e realizzazione".
Un messaggio universale
- "La semina come atto di fiducia e speranza è un messaggio universale che trascende le specifiche tradizioni religiose. Il Cristo seminatore diventa così un segno di speranza per tutta l'umanità, invitando ogni individuo a credere nel potenziale di crescita e rinnovamento personale e collettivo".
Di cosa si è parlato nella conferenza del cardinal Turkson?
Origini ed evoluzione in declino
"Dopo una significativa e approfondita introduzione del prof. Rosario Lovecchio, il cardinale ha iniziato la sua esposizione con un breve excursus nel passato. Il Cristianesimo ha radici profonde in Europa, modellando la nostra cultura e i nostri valori fin dalle sue origini. Ma qual è la situazione oggi? Le statistiche mostrano una realtà in evoluzione: la pratica religiosa è in declino, e le chiese sono sempre più vuote".Cause del declino
"Sono state brevemente analizzate le cause di questo declino. Il cardinale ha evidenziato che viviamo in una società sempre più secolarizzata, dove la religione perde terreno a favore di un approccio più laico alla vita. Le filosofie del modernismo e del postmodernismo hanno instillato un senso di relativismo culturale che mette in discussione i valori tradizionali. Inoltre, la Chiesa stessa affronta sfide interne significative, dai vari scandali alla crisi vocazionale, che minano la fiducia dei fedeli".Conseguenze del declino
"Le conseguenze di questo declino sono profonde. Culturalmente, la perdita di influenza del Cristianesimo cambia la nostra società, mettendo a rischio valori che per secoli hanno guidato il comportamento e le leggi. Politicamente e socialmente, emergono nuove sfide: l'identità nazionale si evolve, e le politiche sociali devono adattarsi a una realtà sempre più diversificata".Nuove forme di evangelizzazione
"Ma non tutto è perduto – afferma con convinzione il parroco - esistono strade per il rinnovamento. Le comunità cristiane possono riscoprire la propria fede attraverso nuove forme di evangelizzazione e iniziative innovative. L'educazione religiosa e il coinvolgimento dei giovani sono cruciali per mantenere viva la fede. Inoltre, il dialogo interreligioso diventa fondamentale in una società multiculturale, promuovendo comprensione e rispetto reciproco, senza lasciarsi sfigurare il cristianesimo da tali concezioni di tolleranza.Il Cristianesimo in Europa affronta sfide significative, ma esistono opportunità di rinnovamento e speranza". Continua: "È stata poi data la parola ai presenti per qualche domanda".