Religioni
A San Ferdinando di Puglia giungono i Re Magi: grande gioia per i più piccoli
Corteo di zampoagnari tra le strade della città
San Ferdinando - domenica 7 gennaio 2024
13.22
Nella giornata di ieri 6 gennaio, dopo la messa delle ore 11, è avvenuta la commemorazione dell'arrivo dei Magi con corteo e zampognari. Sono giunti a San Ferdinando di Puglia, presso la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, i Re Magi.
Per onorare la festa dell'Epifania del Signore i tre personaggi hanno percorso un tratto di strada e sono poi giunti ed entrati in chiesa accolti trionfalmente dai fedeli che li attendevano trepidanti. Una gioia senza fine, in modo particolare, per i più piccoli che hanno poi ricevuto anche dei doni.
Ognuno dei re ha terminato il proprio percorso davanti all'altare, di fronte a Gesù Bambino: Melchiorre proveniente dalla Fenicia - interpretato da Sergio Dell'Orco – ha lasciato in dono l'oro, simbolo di regalità. Gasparre proveniente dal regno di Saba -interpretato da Danilo Mastrodonato – ha lasciato in dono l'incenso, simbolo della natura divina. Baldassarre proveniente dalla lontana Babilonia - interpretato da Marcopio Laserra – ha lasciato in dono la mirra, simbolo di umanità.
Il tutto si è concluso con i due zampognari che hanno allietato l'evento suonando varie canzoni natalizie e con un intervento finale del parroco don Ruggiero Lattanzio.
Per onorare la festa dell'Epifania del Signore i tre personaggi hanno percorso un tratto di strada e sono poi giunti ed entrati in chiesa accolti trionfalmente dai fedeli che li attendevano trepidanti. Una gioia senza fine, in modo particolare, per i più piccoli che hanno poi ricevuto anche dei doni.
Ognuno dei re ha terminato il proprio percorso davanti all'altare, di fronte a Gesù Bambino: Melchiorre proveniente dalla Fenicia - interpretato da Sergio Dell'Orco – ha lasciato in dono l'oro, simbolo di regalità. Gasparre proveniente dal regno di Saba -interpretato da Danilo Mastrodonato – ha lasciato in dono l'incenso, simbolo della natura divina. Baldassarre proveniente dalla lontana Babilonia - interpretato da Marcopio Laserra – ha lasciato in dono la mirra, simbolo di umanità.
Il tutto si è concluso con i due zampognari che hanno allietato l'evento suonando varie canzoni natalizie e con un intervento finale del parroco don Ruggiero Lattanzio.