Eventi e cultura
A San Ferdinando un laboratorio di regia cinematografica
E' possibile iscriversi entro il 12 aprile
San Ferdinando - sabato 1 aprile 2017
12.37 Comunicato Stampa
Il Laboratorio Urbano di San Ferdinando di Puglia "SAM Stazione ArteMusica" organizza una nuova attività formativa dedicata ai giovani creativi del territorio: un laboratorio di regia cinematografica tenuto da Lucio De Candia, regista e autore pugliese. Il laboratorio – a numero chiuso - avrà la durata complessiva di 16 ore con lezioni a cadenza settimanale e si svilupperà attraverso incontri frontali, analisi di scene di film ed esercitazioni pratiche finali (in interno o all'aperto). Obiettivo del programma è l'acquisizione delle tecniche di base della regia cinematografica, della messa in scena e della composizione delle inquadrature fino alla conduzione degli attori e del set.
La prima parte del laboratorio mirerà alla comprensione di cosa sia in realtà la regia, questione fondamentale in un periodo storico in cui chiunque si improvvisa film maker; la seconda sarà meno teorica e più tecnica e consisterà nella composizione delle inquadrature e nelle scelte stilistiche; infine si curerà il rapporto con gli attori in vista di esercitazioni pratiche da filmare, le cui riprese saranno montate dal docente stesso con la presenza, a turno, dei vari corsisti.
Dopo l'avvio di "Metroklang Dept.", progetto tuttora in corso dedicato alla musica, ideato dall'associazione ed etichetta discografica Metroklang e vincitore del bando regionale "Mettici le Mani", ancora una attività che conferma il ruolo del Laboratorio Urbano come punto di riferimento per la creatività e la formazione professionale in ambito culturale e che arricchisce il territorio di un'offerta di alto livello e aperta a tutti. Sarà possibile iscriversi entro il 12 aprile telefonando al numero 340 8781937.
Il docente Lucio de Candia ha studiato regia, sceneggiatura e critica cinematografica presso l'Accademia Europea "Griffith" di Roma. Il suo ultimo lavoro, un documentario sociale/musicale dal titolo "Balkan Blues" è stato recentemente presentato – tra gli altri - al Festival del Cinema Europeo di Lecce, al South East European Film Festival di Los Angeles, al Festival Internazionale del Documentario di Tirana e all'Access Code Film Festival di Bangalore (India) ed ha vinto il Golden Spotlight Award 2016. In precedenza il suo "La Terra Mé" aveva già ottenuto vari riconoscimenti tra cui il premio come miglior documentario al Pazmany Film Festival di Budapest del 2014.
La prima parte del laboratorio mirerà alla comprensione di cosa sia in realtà la regia, questione fondamentale in un periodo storico in cui chiunque si improvvisa film maker; la seconda sarà meno teorica e più tecnica e consisterà nella composizione delle inquadrature e nelle scelte stilistiche; infine si curerà il rapporto con gli attori in vista di esercitazioni pratiche da filmare, le cui riprese saranno montate dal docente stesso con la presenza, a turno, dei vari corsisti.
Dopo l'avvio di "Metroklang Dept.", progetto tuttora in corso dedicato alla musica, ideato dall'associazione ed etichetta discografica Metroklang e vincitore del bando regionale "Mettici le Mani", ancora una attività che conferma il ruolo del Laboratorio Urbano come punto di riferimento per la creatività e la formazione professionale in ambito culturale e che arricchisce il territorio di un'offerta di alto livello e aperta a tutti. Sarà possibile iscriversi entro il 12 aprile telefonando al numero 340 8781937.
Il docente Lucio de Candia ha studiato regia, sceneggiatura e critica cinematografica presso l'Accademia Europea "Griffith" di Roma. Il suo ultimo lavoro, un documentario sociale/musicale dal titolo "Balkan Blues" è stato recentemente presentato – tra gli altri - al Festival del Cinema Europeo di Lecce, al South East European Film Festival di Los Angeles, al Festival Internazionale del Documentario di Tirana e all'Access Code Film Festival di Bangalore (India) ed ha vinto il Golden Spotlight Award 2016. In precedenza il suo "La Terra Mé" aveva già ottenuto vari riconoscimenti tra cui il premio come miglior documentario al Pazmany Film Festival di Budapest del 2014.