Attualità
Accoglienza profughi, cabina di regia fra Prefettura e Comuni della Bat
Indicazioni per l'ospitalità e la gestione dei cittadini ucraini
San Ferdinando - venerdì 11 marzo 2022
Il ministero dell'Interno e il dipartimento della Protezione civile hanno realizzato una scheda dedicata ai profughi ucraini in arrivo nel nostro Paese per favorire la loro regolare permanenza sul territorio nazionale. Tra le indicazioni contenute: gli obblighi sanitari da rispettare secondo la normativa anti-Covid 19, a chi rivolgersi per usufruire di un alloggio, le modalità per regolarizzare la propria posizione in Italia e altre informazioni utili.
La scheda è scaricabile dal sito del Viminale in lingua ucraina, inglese e italiana a questo link
Anche la Prefettura di Barletta Andria Trani al lavoro per la gestione dell'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Nella giornata del 9 marzo, infatti, il Prefetto Maurizio Valiante ha partecipato, assieme agli altri Prefetti pugliesi, ad una riunione in videoconferenza con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed i Presidenti regionali di Anci ed Upi, nel corso della quale si è deciso di istituire una Cabina di regia interistituzionale, composta dai rappresentanti di Regione, Prefetture, Forze dell'Ordine, Province e Comuni.
La Cabina di Regia dovrà occuparsi dei molteplici aspetti connessi agli arrivi in questa regione dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra, con particolare riferimento alle procedure di registrazione, alle attività di screening sanitario ed all'individuazione delle strutture di accoglienza.
A tale ultimo riguardo, nei giorni scorsi il Prefetto aveva già sensibilizzato i Sindaci, nel corso di apposita riunione, e diramato ai medesimi indicazioni operative per favorire in prima battuta l'aumento della capacità ricettiva del sistema di prima accoglienza che fa capo ai Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) e del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai) del territorio.
Tuttavia, in considerazione delle attuali limitate disponibilità di posti nella rete dei Cas e dei Sai, si è ritenuto necessario promuovere accordi di collaborazione tra Prefettura e Comuni, finalizzati al potenziamento della rete di accoglienza mediante l'individuazione, da parte dei Comuni, di ulteriori soluzioni alloggiative che possano garantire tutti i servizi necessari ad un'agevole inclusione di cittadini ucraini nel contesto territoriale, secondo la disciplina del sistema Cas, con oneri a carico del Ministero dell'Interno.
Nella mattinata del 10 marzo il Prefetto ha quindi riunito in videoconferenza i Sindaci del territorio ed i rappresentanti della Asl Bt e dell'Ufficio Scolastico Regionale, per definire congiuntamente un assetto organizzativo territoriale funzionale alle linee strategiche della cabina di regia regionale, in modo da fronteggiare da subito ogni criticità connessa all'emergenza.
Nel corso della riunione sono stati infatti delineati, a livello territoriale, gli aspetti prioritari per una adeguata e pronta gestione dell'accoglienza, a partire dalla necessità di intercettare e registrare formalmente la presenza di cittadini ucraini che hanno raggiunto autonomamente propri connazionali residenti in questa provincia e registrarne la presenza presso appositi "centri di registrazione" da attivare nell'ambito degli Uffici Anagrafe di tutti i Comuni, per poi dare corso immediatamente alla profilassi sanitaria ed alla regolarizzazione della presenza sul territorio mediante rilascio di permesso di soggiorno per protezione internazionale, nonché all'eventuale inserimento scolastico dei giovani in età scolare.
In relazione a tanto, l'Azienda Sanitaria Locale ha manifestato ampia disponibilità ad assicurare lo screening sanitario che preveda tamponi anticovid, eventuale svolgimento del periodo di quarantena in caso di positività e la somministrazione delle vaccinazioni, anche mediante i diversi hub vaccinali già attivati in tutti i comuni.
Analoga disponibilità è stata fornita dall'Ufficio Scolastico Regionale in ordine alla immediata sollecitazione di tutti i Dirigenti scolastici per garantire ai minori che raggiungeranno questa provincia il proseguimento del proprio percorso educativo e formativo, fornendo sostegno e accompagnamento all'inclusione scolastica, supporto psicologico e linguistico.
Su indirizzo del Prefetto il Sindaco invita coloro i quali ospitano, a qualunque titolo, cittadini ucraini a effettuare la comunicazione di ospitalità, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 286 del 1998, entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale. La comunicazione deve essere presentata all'autorità locale di pubblica sicurezza del luogo in cui si trova l'immobile. I cittadini ucraini non intenzionati a presentare domanda di protezione internazionale sono tenuti a dichiarare la propria presenza sul territorio nazionale alla Questura di Foggia, fermo restando la possibilità di presentare la domanda di protezione internazionale presso l'ufficio immigrazione della locale Questura.
In relazione ai profili di rilievo sanitario, la Prefettura richiama l'obbligo in vigore fino al 31 marzo 2022 per i cittadini provenienti dall'Ucraina, indipendentemente dalla cittadinanza, che accedono al territorio nazionale, di effettuare, entro 48 ore dall'ingresso, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per Sars-CoV-2, e di osservare il regime di auto sorveglianza nei 5 giorni successivi al tampone.
Inoltre, entro i 5 giorni successivi dall'ingresso, saranno garantite le misure di sanità pubblica, con particolare riferimento alla somministrazione dei vaccini.
Gli adempimenti di carattere sanitario verranno curati dalla ASL per il tramite dei Comuni ospitanti.
Sono disponibili i moduli per la comunicazione di ospitalità e per la disponibilità all'accoglienza.
La scheda è scaricabile dal sito del Viminale in lingua ucraina, inglese e italiana a questo link
Anche la Prefettura di Barletta Andria Trani al lavoro per la gestione dell'accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Nella giornata del 9 marzo, infatti, il Prefetto Maurizio Valiante ha partecipato, assieme agli altri Prefetti pugliesi, ad una riunione in videoconferenza con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed i Presidenti regionali di Anci ed Upi, nel corso della quale si è deciso di istituire una Cabina di regia interistituzionale, composta dai rappresentanti di Regione, Prefetture, Forze dell'Ordine, Province e Comuni.
La Cabina di Regia dovrà occuparsi dei molteplici aspetti connessi agli arrivi in questa regione dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra, con particolare riferimento alle procedure di registrazione, alle attività di screening sanitario ed all'individuazione delle strutture di accoglienza.
A tale ultimo riguardo, nei giorni scorsi il Prefetto aveva già sensibilizzato i Sindaci, nel corso di apposita riunione, e diramato ai medesimi indicazioni operative per favorire in prima battuta l'aumento della capacità ricettiva del sistema di prima accoglienza che fa capo ai Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) e del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai) del territorio.
Tuttavia, in considerazione delle attuali limitate disponibilità di posti nella rete dei Cas e dei Sai, si è ritenuto necessario promuovere accordi di collaborazione tra Prefettura e Comuni, finalizzati al potenziamento della rete di accoglienza mediante l'individuazione, da parte dei Comuni, di ulteriori soluzioni alloggiative che possano garantire tutti i servizi necessari ad un'agevole inclusione di cittadini ucraini nel contesto territoriale, secondo la disciplina del sistema Cas, con oneri a carico del Ministero dell'Interno.
Nella mattinata del 10 marzo il Prefetto ha quindi riunito in videoconferenza i Sindaci del territorio ed i rappresentanti della Asl Bt e dell'Ufficio Scolastico Regionale, per definire congiuntamente un assetto organizzativo territoriale funzionale alle linee strategiche della cabina di regia regionale, in modo da fronteggiare da subito ogni criticità connessa all'emergenza.
Nel corso della riunione sono stati infatti delineati, a livello territoriale, gli aspetti prioritari per una adeguata e pronta gestione dell'accoglienza, a partire dalla necessità di intercettare e registrare formalmente la presenza di cittadini ucraini che hanno raggiunto autonomamente propri connazionali residenti in questa provincia e registrarne la presenza presso appositi "centri di registrazione" da attivare nell'ambito degli Uffici Anagrafe di tutti i Comuni, per poi dare corso immediatamente alla profilassi sanitaria ed alla regolarizzazione della presenza sul territorio mediante rilascio di permesso di soggiorno per protezione internazionale, nonché all'eventuale inserimento scolastico dei giovani in età scolare.
In relazione a tanto, l'Azienda Sanitaria Locale ha manifestato ampia disponibilità ad assicurare lo screening sanitario che preveda tamponi anticovid, eventuale svolgimento del periodo di quarantena in caso di positività e la somministrazione delle vaccinazioni, anche mediante i diversi hub vaccinali già attivati in tutti i comuni.
Analoga disponibilità è stata fornita dall'Ufficio Scolastico Regionale in ordine alla immediata sollecitazione di tutti i Dirigenti scolastici per garantire ai minori che raggiungeranno questa provincia il proseguimento del proprio percorso educativo e formativo, fornendo sostegno e accompagnamento all'inclusione scolastica, supporto psicologico e linguistico.
Su indirizzo del Prefetto il Sindaco invita coloro i quali ospitano, a qualunque titolo, cittadini ucraini a effettuare la comunicazione di ospitalità, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 286 del 1998, entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale. La comunicazione deve essere presentata all'autorità locale di pubblica sicurezza del luogo in cui si trova l'immobile. I cittadini ucraini non intenzionati a presentare domanda di protezione internazionale sono tenuti a dichiarare la propria presenza sul territorio nazionale alla Questura di Foggia, fermo restando la possibilità di presentare la domanda di protezione internazionale presso l'ufficio immigrazione della locale Questura.
In relazione ai profili di rilievo sanitario, la Prefettura richiama l'obbligo in vigore fino al 31 marzo 2022 per i cittadini provenienti dall'Ucraina, indipendentemente dalla cittadinanza, che accedono al territorio nazionale, di effettuare, entro 48 ore dall'ingresso, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per Sars-CoV-2, e di osservare il regime di auto sorveglianza nei 5 giorni successivi al tampone.
Inoltre, entro i 5 giorni successivi dall'ingresso, saranno garantite le misure di sanità pubblica, con particolare riferimento alla somministrazione dei vaccini.
Gli adempimenti di carattere sanitario verranno curati dalla ASL per il tramite dei Comuni ospitanti.
Sono disponibili i moduli per la comunicazione di ospitalità e per la disponibilità all'accoglienza.