Agricoltura
Agricoltura, San Ferdinando di Puglia raccoglie il grido d'allarme del settore
Camporeale: «Ci impegniamo a supportare e promuovere le ragionevoli istanze»
San Ferdinando - giovedì 8 febbraio 2024
14.01 Comunicato Stampa
«Siamo idealmente al fianco degli agricoltori che in queste ore stanno lanciando con decisione e civiltà il grido d'allarme di un settore fondamentale per il nostro territorio. Come amministrazione comunale, ci impegniamo a supportare e promuovere le ragionevoli istanze espresse, perché trovino proficua discussione presso Regione, Governo e Ue». La sindaca di San Ferdinando di Puglia, Arianna Camporeale, interviene nelle ore in cui vengono annunciate manifestazioni anche nel Comune ofantino, a sostegno del comparto.
«Ciascuna istituzione faccia la sua parte per quanto di competenza – aggiunge la consigliera delegata all'Agricoltura, Grazia Capriuoli – per l'obiettivo comune che è e resta la salvaguardia di un'attività fondamentale sia per l'economia che per la salute. La pur necessaria transizione ecologica tenga presente non solo la sostenibilità ambientale ma anche quella economica: i nostri agricoltori chiedono una Pac che consideri le oggettive differenze tra gli Stati membri dell'Ue».
«Emerge l'esigenza della difesa di produzioni di qualità come le nostre - continua la sindaca – che rispettano le normative ma che finiscono per subire la concorrenza globale, con prodotti meno pregiati ed a basso costo. Ed ancora, raccogliamo e ci facciamo interpreti delle preoccupazioni legate alle esenzioni Irpef, al costo del gasolio e a tutto quel quadro normativo e di burocrazia che rischia di ledere alla nostra agricoltura».
«Ciascuna istituzione faccia la sua parte per quanto di competenza – aggiunge la consigliera delegata all'Agricoltura, Grazia Capriuoli – per l'obiettivo comune che è e resta la salvaguardia di un'attività fondamentale sia per l'economia che per la salute. La pur necessaria transizione ecologica tenga presente non solo la sostenibilità ambientale ma anche quella economica: i nostri agricoltori chiedono una Pac che consideri le oggettive differenze tra gli Stati membri dell'Ue».
«Emerge l'esigenza della difesa di produzioni di qualità come le nostre - continua la sindaca – che rispettano le normative ma che finiscono per subire la concorrenza globale, con prodotti meno pregiati ed a basso costo. Ed ancora, raccogliamo e ci facciamo interpreti delle preoccupazioni legate alle esenzioni Irpef, al costo del gasolio e a tutto quel quadro normativo e di burocrazia che rischia di ledere alla nostra agricoltura».