Politica
"Buona Scuola", Sindacati: «Non meno di duemila unità fuori Puglia»
Incontro in regione, Emiliano: «Leale collaborazione per affrontare il problema»
Puglia - sabato 29 agosto 2015
12.07
Saranno almeno duemila i docenti pugliesi trasferiti dalla regione Puglia ad altra destinazione dopo l'approvazione da parte del Governo Renzi della legge cosiddetta della "Buona Scuola". E' quanto emerso durante un'incontro svoltosi nella giornata di ieri in Regione alla presenza dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Anp, Gilda e Snals, e del neo Governatore Michele Emiliano, dell'assessore all'Istruzione Sebastiano Leo e del presidente della VI commissione consiliare, Alfonso Pisicchio. Tanti i docenti pugliesi, dunque, costretti a trasferirsi in altre Regioni, soprattutto settentrionali, per ottenere le immissioni in ruolo e le relative cattedre. «Guardiamo con prospettiva pragmatica ai problemi che riguarderanno i docenti che si trasferiranno al nord - ha detto a margine Emiliano - penso ai temi dei trasporti pubblici, sia per ragioni di ufficio che per tornare nei luoghi di origine, ma anche della casa. Penso che ci possa essere un welfare temporaneo per chi è al primo impiego e con la collaborazione degli altri presidenti delle Regioni vogliamo che la legge riesca al meglio per i nostri docenti, anche assumendo le opportune modifiche. Mi auguro dunque l'atteggiamento della Regione Puglia sia percepito come di leale collaborazione».
Leale collaborazione che il Presidente Emiliano ci tiene a specificare più volte proprio per non incorrere in diverse valutazioni da parte di alcuno: «Di fronte a un cambiamento epocale come quello della legge Buona Scuola – ha detto Emiliano – oggi dopo la sua approvazione definitiva non vogliamo dare giudizi, che sono stati già chiaramente espressi durante il dibattito parlamentare. Ci siamo posti il problema di come, collaborando lealmente con il Governo, sostenere un mondo - quello della scuola - con il quale costruire il futuro del Paese». I Sindacati restano sul piede di guerra anche se, per ora, c'è da ragionare essenzialmente sulle soluzioni per far si che i diversi disagi possano esser mitigati attraverso la collaborazione istituzionale: «Vorrei coinvolgere in questo esame anche gli altri presidenti delle regioni oggetto di fenomeni analoghi - ha proseguito Emiliano - per cercare un modo per rendere sostenibile l'impatto di questi trasferimenti sia dal punto di vista del costo dei trasporti che degli alloggi attraverso forme di collaborazione. Dopo la riunione di oggi - ha concluso il presidente - abbiamo avviato un tavolo permanente sulla scuola tra il sindacato e l'amministrazione regionale, che sarà operativo per i prossimi cinque anni. È nostra intenzione redigere in tempi brevi una delibera di indirizzo da sottoporre anche all'attenzione del Consiglio per connettere le attività scolastiche al resto delle attività da noi sostenute, in particolare per rafforzare il rapporto scuola/lavoro».
I partecipanti all'incontro hanno redatto un documento congiunto: il presidente Emiliano ha chiesto un incontro alla prof. Cammalleri, direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, per esaminarlo.
Leale collaborazione che il Presidente Emiliano ci tiene a specificare più volte proprio per non incorrere in diverse valutazioni da parte di alcuno: «Di fronte a un cambiamento epocale come quello della legge Buona Scuola – ha detto Emiliano – oggi dopo la sua approvazione definitiva non vogliamo dare giudizi, che sono stati già chiaramente espressi durante il dibattito parlamentare. Ci siamo posti il problema di come, collaborando lealmente con il Governo, sostenere un mondo - quello della scuola - con il quale costruire il futuro del Paese». I Sindacati restano sul piede di guerra anche se, per ora, c'è da ragionare essenzialmente sulle soluzioni per far si che i diversi disagi possano esser mitigati attraverso la collaborazione istituzionale: «Vorrei coinvolgere in questo esame anche gli altri presidenti delle regioni oggetto di fenomeni analoghi - ha proseguito Emiliano - per cercare un modo per rendere sostenibile l'impatto di questi trasferimenti sia dal punto di vista del costo dei trasporti che degli alloggi attraverso forme di collaborazione. Dopo la riunione di oggi - ha concluso il presidente - abbiamo avviato un tavolo permanente sulla scuola tra il sindacato e l'amministrazione regionale, che sarà operativo per i prossimi cinque anni. È nostra intenzione redigere in tempi brevi una delibera di indirizzo da sottoporre anche all'attenzione del Consiglio per connettere le attività scolastiche al resto delle attività da noi sostenute, in particolare per rafforzare il rapporto scuola/lavoro».
I partecipanti all'incontro hanno redatto un documento congiunto: il presidente Emiliano ha chiesto un incontro alla prof. Cammalleri, direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, per esaminarlo.