Vita di città
«C'è chi viola la quarantena», Puttilli annuncia più controlli
Il sindaco: «Gruppi di persone positive ricollegabili a stesse famiglie
San Ferdinando - venerdì 19 marzo 2021
17.51
«Maggiori controlli presso le utenze di chi è sottoposto a quarantena preventiva». Ad annunciarlo è il sindaco di San Ferdinando di Puglia Salvatore Puttilli. Il provvedimento, ha spiegato, si è reso necessario perché «ci sono cittadino in attesa dell'esito del tampone molecolare che scelgono di non restare in casa, come prevede la legge, ma preferisco girare per le vie della città». Il primo cittadino usa toni forti. La situazione a San Ferdinando dice non essere delle migliori. «Sappiate - ha continuato - che se vi beccano per strada positivi al virus, non solo scatta la multa ma dovrete trovarvi anche un buon avvocato». Secondo quanto riportato da Puttilli in città fin'ora si contano 106 persone in isolamento fiduciario, 12 ricoverate, 453 guarite e 27 decedute. Il sindaco ha anche detto di aver «chiesto alla Asl di Barletta-Andria-Trani di accorciare i tempi per la consegna dell'esito del tampone molecolare».
«L'andamento dei contagi illustra che a San Ferdinando ci sono gruppi di cittadini risultati positivi, formati anche da 25 persone, appartenenti a stessi nuclei familiari o comunque a essi collegati - ha sottolineato Puttilli -. Questo cosa vuol dire? Che durante la zona gialla vi siete riuniti in casa senza rispettare le restrizioni e avete fatto solo danni. Il Coronavirus è una cosa seria. I controlli ci sono ma non bastano. Ogni cittadino rappresenta le istituzioni e deve fare la propria parte. Questa deriva - ha concluso - si sarebbe potuta evitare».
«L'andamento dei contagi illustra che a San Ferdinando ci sono gruppi di cittadini risultati positivi, formati anche da 25 persone, appartenenti a stessi nuclei familiari o comunque a essi collegati - ha sottolineato Puttilli -. Questo cosa vuol dire? Che durante la zona gialla vi siete riuniti in casa senza rispettare le restrizioni e avete fatto solo danni. Il Coronavirus è una cosa seria. I controlli ci sono ma non bastano. Ogni cittadino rappresenta le istituzioni e deve fare la propria parte. Questa deriva - ha concluso - si sarebbe potuta evitare».