Politica
Concorso regionale di Foggia per OSS, Piazzolla: «Graduatorie riviste diverse volte, quanti dubbi!»
Sul tema interviene la candidata alle Regionali 2020 con Raffaele Fitto presidente
San Ferdinando - sabato 5 settembre 2020
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«In merito al Mega-Concorso regionale di Foggia per Operatori Socio-Sanitari, restano numerosi i dubbi, soprattutto sulla compilazione delle graduatorie». A scriverlo è l'avv. Rossella Piazzolla, candidata alle Regionali 2020 con Raffaele Fitto presidente.
«Lunga è stata la battaglia delle migliaia di OSS vincitori e idonei, che hanno a lungo invocato lo scorrimento delle graduatorie e quasi si sono visti sfuggire la possibilità di lavorare per dare precedenza agli interinali con contratto a termine. Dopo un anno di prove svolte nel 2019, la graduatoria del concorso per OSS (che ha visto la partecipazione massiccia di oltre 10mila candidati) è stata chiusa in maniera definitiva a giugno 2020, ma è qui che sono cominciate le stranezze: la graduatoria dei vincitori è stata rivista almeno quattro volte, a seguito di punteggi attribuiti in maniera errata causati da un'attribuzione non veritiera di titoli da parte di alcuni candidati, successivamente retrocessi in graduatoria o esclusi dall'elenco dei vincitori. La rivisitazione decisamente eccessiva di queste "classifiche" ha sollevato non pochi dubbi sulla regolarità del concorso, sul quale ci sono stati anche alcuni ricorsi al Tar Puglia. I tantissimi candidati che hanno svolto le prove del concorso non meritavano certamente tutto questo, dal momento che cercano semplicemente una stabilità economica dopo sacrifici di lavoro e studio. Gli ospedali del nostro territorio necessitano di figure come gli Operatori Socio-Sanitari, professionisti che costituiscono una sorta di raccordo tra il vecchio ausiliario di un tempo e l'infermiere», conclude Piazzolla.
«Lunga è stata la battaglia delle migliaia di OSS vincitori e idonei, che hanno a lungo invocato lo scorrimento delle graduatorie e quasi si sono visti sfuggire la possibilità di lavorare per dare precedenza agli interinali con contratto a termine. Dopo un anno di prove svolte nel 2019, la graduatoria del concorso per OSS (che ha visto la partecipazione massiccia di oltre 10mila candidati) è stata chiusa in maniera definitiva a giugno 2020, ma è qui che sono cominciate le stranezze: la graduatoria dei vincitori è stata rivista almeno quattro volte, a seguito di punteggi attribuiti in maniera errata causati da un'attribuzione non veritiera di titoli da parte di alcuni candidati, successivamente retrocessi in graduatoria o esclusi dall'elenco dei vincitori. La rivisitazione decisamente eccessiva di queste "classifiche" ha sollevato non pochi dubbi sulla regolarità del concorso, sul quale ci sono stati anche alcuni ricorsi al Tar Puglia. I tantissimi candidati che hanno svolto le prove del concorso non meritavano certamente tutto questo, dal momento che cercano semplicemente una stabilità economica dopo sacrifici di lavoro e studio. Gli ospedali del nostro territorio necessitano di figure come gli Operatori Socio-Sanitari, professionisti che costituiscono una sorta di raccordo tra il vecchio ausiliario di un tempo e l'infermiere», conclude Piazzolla.