Politica
Consiglio comunale, approvato il Piano per il diritto allo studio
L?assessore Petrignano: «Puntiamo a migliorare la "qualità" dell'istruzione in città»
San Ferdinando - giovedì 24 novembre 2022
13.40
«Abbiamo il dovere di fare in modo che tutti gli studenti possano star bene a scuola. E ciò vuol dire garantire educazione, istruzione, ma anche partecipazione ed inclusione». Queste le parole con cui Cinzia Petrignano, assessore alla pubblica istruzione, ha commentato l'approvazione - da parte del consiglio comunale di San Ferdinando di Puglia - del Piano per il diritto allo studio per l'anno scolastico 2022/23, il primo dell'amministrazione guidata dal Sindaco Arianna Camporeale.
Sono 1332 gli studenti negli istituti di istruzione di San Ferdinando di Puglia a cui rivolgersi, in ottemperanza alla legge regionale 31/2009: 53 al nido, 182 alla scuola dell'infanzia, 625 alla primaria e 472 alla secondaria di I grado. «In continuità con gli anni passati, si è cercato di tenere dare prioritariamente attenzione all'inclusione per livellare le differenze» ha commentato Petrignano.
Confermati tutti i servizi essenziali: dall'assistenza educativa familiare domiciliare (Ade) alla mensa ai supporti didattici per tutte le esigenze, ai laboratori artistici e creativi, ai momenti di svago e conoscenza del territorio. Particolare attenzione ai disabili, a cominciare dal servizio di assistenza scolastica specialistica, previsto dal Piano sociale di zona per 68 famiglie sanferdinandesi con figli (49 gravi) in età scolare. «Abbiamo confermato il monte ore previsto dall'Ambito, pronti ad incrementi e correttivi in futuro, se ne emergesse l'esigenza dalla continua interlocuzione con le scuole» ha osservato l'assessore. A ciò si aggiungerà a breve il servizio di trasporto ai bambini disabili. «L'inclusione ed il disagio giovanile sono i due maggiori temi che ci proponiamo di affrontare, convinti come siamo, che tocchi alle istituzioni favorirne, insieme, il miglioramento».
Una sinergia che l'amministrazione in carica da giugno ha subito avviato con i dirigenti scolastici: «Questo Piano punta a migliorare la "qualità" dell'istruzione a San Ferdinando. Il continuo dialogo interistituzionale agevola la percezione dei reali bisogni del mondo dell'istruzione e indirizza opportunamente noi amministratori per risolverne i problemi, a vantaggio degli insegnanti, dei dirigenti ma soprattutto degli studenti» ha concluso Cinzia Petrignano.
Sono 1332 gli studenti negli istituti di istruzione di San Ferdinando di Puglia a cui rivolgersi, in ottemperanza alla legge regionale 31/2009: 53 al nido, 182 alla scuola dell'infanzia, 625 alla primaria e 472 alla secondaria di I grado. «In continuità con gli anni passati, si è cercato di tenere dare prioritariamente attenzione all'inclusione per livellare le differenze» ha commentato Petrignano.
Confermati tutti i servizi essenziali: dall'assistenza educativa familiare domiciliare (Ade) alla mensa ai supporti didattici per tutte le esigenze, ai laboratori artistici e creativi, ai momenti di svago e conoscenza del territorio. Particolare attenzione ai disabili, a cominciare dal servizio di assistenza scolastica specialistica, previsto dal Piano sociale di zona per 68 famiglie sanferdinandesi con figli (49 gravi) in età scolare. «Abbiamo confermato il monte ore previsto dall'Ambito, pronti ad incrementi e correttivi in futuro, se ne emergesse l'esigenza dalla continua interlocuzione con le scuole» ha osservato l'assessore. A ciò si aggiungerà a breve il servizio di trasporto ai bambini disabili. «L'inclusione ed il disagio giovanile sono i due maggiori temi che ci proponiamo di affrontare, convinti come siamo, che tocchi alle istituzioni favorirne, insieme, il miglioramento».
Una sinergia che l'amministrazione in carica da giugno ha subito avviato con i dirigenti scolastici: «Questo Piano punta a migliorare la "qualità" dell'istruzione a San Ferdinando. Il continuo dialogo interistituzionale agevola la percezione dei reali bisogni del mondo dell'istruzione e indirizza opportunamente noi amministratori per risolverne i problemi, a vantaggio degli insegnanti, dei dirigenti ma soprattutto degli studenti» ha concluso Cinzia Petrignano.