Vita di città
Crisi economica Covid-19, approvate misure di sostegno alle attività
L'ok del Consiglio Comunale a contributi una tantum, riduzione Tari ed esenzione Cosap
San Ferdinando - martedì 11 agosto 2020
21.42
Il pacchetto di misure straordinarie previsto dalla Giunta Puttilli a sostegno delle attività produttive colpite dalla crisi economica nata con la diffusione del Civid-19 fra la popolazione mondiale è stato approvato dal Consiglio Comunale. Nel dettaglio si tratta di un fondo di 100mila da investire in contributi una tantum, la riduzione della Tari e l'esenzione della Cosap.
L'obiettivo è quello di fornire liquidità e un po' di ossigeno a quelle attività che in seguito ai vari decreti formati dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la fase emergenziale sono state costrette ad abbassare le saracinesche. Il contributo è stato calibrato in misura proporzionale, considerando i vari periodi di chiusura osservati dalle diverse tipologie di attività svolte.
È stata inoltre approvata in Consiglio Comunale la riduzione della Tari per le utenze non domestiche pari al 30% della parte variabile del tributo dovuto. Quindi le attività che non hanno potuto svolgere i propri servizi a causa del virus non pagheranno l'equivalente di quasi tre mesi dell'intera annualità da versare per la tassa sui rifiuti, in considerazione della mancata "produzione" dei rifiuti, solitamente conferita dai diversi esercenti.
Per quanto riguarda la Cosap, invece, per l'anno 2020 gli esercizi concessionari sono esenti dal pagamento per l'occupazione di strade, piazze e altri spazi aperti di strutture stabili o amovibili, ombrelloni, tavolini, pedane ed altri elementi di arredo urbano per il periodo che intercorre dal 10 marzo al 30 aprile e dal 1° maggio al 31 ottobre. In merito alle occupazioni di suolo pubblico dei titolari di posteggio all'interno dell'area mercatale con la stessa misura è stata prevista l'esenzione del pagamento del canone per i periodi di sospensione del mercato settimanale, come disposto dalle ordinanze sindacali emanate.
«Avevamo previsto misure di incentivo per le nuove attività che avrebbero aperto nel centro storico, come incentivi erano stati previsti anche per le attività "storiche" già presenti nel centro, approvate nel Bilancio di previsione, ma che abbiamo dovuto rivedere alla luce dell'emergenza sanitaria ed economica dovuta al Covid 19 - hanno affermato l'assessore alle attività produttive Carla Distaso, il capogruppo di IdeAzioneComune consigliere Aniello Valente e il consigliere Giuseppe Dipaola -. Ferma restando la volontà nel prossimo futuro di incentivare il nostro centro cittadino, l'unico obiettivo che oggi ci siamo posti è stato supportare le attività esistenti affinché tutte le saracinesche rimangano alzate».
L'obiettivo è quello di fornire liquidità e un po' di ossigeno a quelle attività che in seguito ai vari decreti formati dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la fase emergenziale sono state costrette ad abbassare le saracinesche. Il contributo è stato calibrato in misura proporzionale, considerando i vari periodi di chiusura osservati dalle diverse tipologie di attività svolte.
È stata inoltre approvata in Consiglio Comunale la riduzione della Tari per le utenze non domestiche pari al 30% della parte variabile del tributo dovuto. Quindi le attività che non hanno potuto svolgere i propri servizi a causa del virus non pagheranno l'equivalente di quasi tre mesi dell'intera annualità da versare per la tassa sui rifiuti, in considerazione della mancata "produzione" dei rifiuti, solitamente conferita dai diversi esercenti.
Per quanto riguarda la Cosap, invece, per l'anno 2020 gli esercizi concessionari sono esenti dal pagamento per l'occupazione di strade, piazze e altri spazi aperti di strutture stabili o amovibili, ombrelloni, tavolini, pedane ed altri elementi di arredo urbano per il periodo che intercorre dal 10 marzo al 30 aprile e dal 1° maggio al 31 ottobre. In merito alle occupazioni di suolo pubblico dei titolari di posteggio all'interno dell'area mercatale con la stessa misura è stata prevista l'esenzione del pagamento del canone per i periodi di sospensione del mercato settimanale, come disposto dalle ordinanze sindacali emanate.
«Avevamo previsto misure di incentivo per le nuove attività che avrebbero aperto nel centro storico, come incentivi erano stati previsti anche per le attività "storiche" già presenti nel centro, approvate nel Bilancio di previsione, ma che abbiamo dovuto rivedere alla luce dell'emergenza sanitaria ed economica dovuta al Covid 19 - hanno affermato l'assessore alle attività produttive Carla Distaso, il capogruppo di IdeAzioneComune consigliere Aniello Valente e il consigliere Giuseppe Dipaola -. Ferma restando la volontà nel prossimo futuro di incentivare il nostro centro cittadino, l'unico obiettivo che oggi ci siamo posti è stato supportare le attività esistenti affinché tutte le saracinesche rimangano alzate».