Cronaca
Dopo le indagini per l'omicidio Ronzullo, scattano quattro arresti
I reati sono quelli di usura e estorsione. Sarebbero stati pretesi tassi di interesse fino 116% per un debito di droga
San Ferdinando - lunedì 18 dicembre 2023
9.29 Comunicato Stampa
La Polizia di Stato e i Carabinieri di Foggia hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. presso il locale Tribunale, nei confronti di quattro persone indiziate a vario titolo dei reati di estorsione e usura.
Secondo le indagini condotte sinergicamente dalla Compagnia Carabinieri di Foggia e dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, l'uomo indiziato dell'omicidio Alessandro Ronzullo, 40enne di San Ferdinando di Puglia, avvenuto a Foggia lo scorso 27 ottobre, avrebbe, nei precedenti mesi di febbraio e marzo 2023, preteso da un 31enne del luogo la restituzione, con interessi usurai, di un debito maturato per la compravendita di sostanza stupefacente. Lo stesso, da marzo a novembre di quest'anno e fino alla data del suo arresto per il citato omicidio, avrebbe pesantemente minacciato la vittima di ritorsioni – con la complicità di ulteriori tre soggetti appartenenti al suo nucleo familiare, che avrebbero operato anche nei giorni successivi alla sua carcerazione –, intimandogli l'immediata corresponsione di tutto il denaro preteso, comprensivo degli interessi usurai calcolati con un tasso del 116%.
Degli arrestati, tre sono stati destinatari della custodia cautelare in carcere e uno degli arresti domiciliari.
Secondo le indagini condotte sinergicamente dalla Compagnia Carabinieri di Foggia e dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, l'uomo indiziato dell'omicidio Alessandro Ronzullo, 40enne di San Ferdinando di Puglia, avvenuto a Foggia lo scorso 27 ottobre, avrebbe, nei precedenti mesi di febbraio e marzo 2023, preteso da un 31enne del luogo la restituzione, con interessi usurai, di un debito maturato per la compravendita di sostanza stupefacente. Lo stesso, da marzo a novembre di quest'anno e fino alla data del suo arresto per il citato omicidio, avrebbe pesantemente minacciato la vittima di ritorsioni – con la complicità di ulteriori tre soggetti appartenenti al suo nucleo familiare, che avrebbero operato anche nei giorni successivi alla sua carcerazione –, intimandogli l'immediata corresponsione di tutto il denaro preteso, comprensivo degli interessi usurai calcolati con un tasso del 116%.
Degli arrestati, tre sono stati destinatari della custodia cautelare in carcere e uno degli arresti domiciliari.