Politica
Emergenza rifiuti, le opposizioni di San Ferdinando e Trinitapoli chiedono risposte
Ieri un incontro pubblico a Trinitapoli
San Ferdinando - domenica 17 dicembre 2017
11.05
Un numero esiguo di mezzi e di personale per la raccolta dei rifiuti ha come conseguenza una città più sporca ed un servizio più carente. Se a questo si aggiunge un aumento della tassa sui rifiuti, l'insoddisfazione non può che aumentare.
Sono queste, in sintesi, le premesse che hanno spinto i partiti di opposizione di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli ad organizzare un incontro pubblico a Trinitapoli, presso l'auditorium dell'Assunta, per parlare alla cittadinanza di quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza e trovare eventuali soluzioni.
«Più trascorre il tempo e più il servizio dei rifiuti peggiora: i netturbini addetti alla raccolta e spazzamento sono sempre meno, diminuiscono anche i mezzi e l'immondizia invade le strade e le periferie delle nostre città. Inspiegabilmente però la tassa rifiuti aumenta vertiginosamente» si legge in un manifesto a firma dei consiglieri comunali di opposizione di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli.
E si ripercorrono alcune fasi circa la trattazione dell'argomento rifiuti: «Qualche mese fa il Consiglio Comunale di Trinitapoli fu riunito d'urgenza, con l'intervento dei Sindaci di S. Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia, per affrontare la crisi ormai strutturale della Società SIA affidataria del servizio e all'unanimità fu deciso di rigettare la diffida del Sindaco di Cerignola Francesco Metta a sottoscrivere il nuovo contratto di servizio che avrebbe comportato il raddoppio della Tassa Rifiuti. Allo stesso modo il Consiglio Comunale di San Ferdinando di Puglia il 29 luglio scorso deliberò all'unanimità di considerare valido a tutti gli effetti il contratto in vigore, di procedere alla formale costituzione dell'ARO BT3, di dare mandato al Sindaco di rigettare la diffida del Sindaco Metta, a tutela dell'intera comunità sanferdinandese e del Consiglio Comunale».
E continuano: «È accaduto, invece, che dopo pochi giorni, il Sindaco di Trinitapoli ed il Sindaco di San Ferdinando di Puglia, contrariamente a quanto deliberato unanimemente, hanno avviato una trattativa con la Società SIA che si sarebbe conclusa con il riconoscimento di un ulteriore aumento del compenso di € 720.000,00 all'anno per il comune di Trinitapoli e di € 1.200.000 euro per il comune di San Ferdinando di Puglia che si riverserà sulle famiglie con un raddoppio della tassa rifiuti. Abbiamo cercato, inutilmente, di far capire ai Sindaci - che, continuare a immettere soldi in una Società mal gestita, in grave crisi finanziaria, senza alcun piano di risanamento che riduca le spese ormai fuori controllo - il suo fallimento sarà inesorabile».
E concludono: «Cittadini, siamo convinti che i tre Comuni dell'ARO BT3 (Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia) insieme, possono individuare soluzioni per risolvere l'emergenza rifiuti a costi accettabili, senza gravare sui cittadini con aumenti indiscriminati e senza alcun fondamento tecnico e giuridico, puntando ad un modello di gestione improntato alle 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) che affronti alla radice il problema rifiuti e che risani igienicamente e ambientalmente le nostre città».
Sono queste, in sintesi, le premesse che hanno spinto i partiti di opposizione di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli ad organizzare un incontro pubblico a Trinitapoli, presso l'auditorium dell'Assunta, per parlare alla cittadinanza di quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza e trovare eventuali soluzioni.
«Più trascorre il tempo e più il servizio dei rifiuti peggiora: i netturbini addetti alla raccolta e spazzamento sono sempre meno, diminuiscono anche i mezzi e l'immondizia invade le strade e le periferie delle nostre città. Inspiegabilmente però la tassa rifiuti aumenta vertiginosamente» si legge in un manifesto a firma dei consiglieri comunali di opposizione di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli.
E si ripercorrono alcune fasi circa la trattazione dell'argomento rifiuti: «Qualche mese fa il Consiglio Comunale di Trinitapoli fu riunito d'urgenza, con l'intervento dei Sindaci di S. Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia, per affrontare la crisi ormai strutturale della Società SIA affidataria del servizio e all'unanimità fu deciso di rigettare la diffida del Sindaco di Cerignola Francesco Metta a sottoscrivere il nuovo contratto di servizio che avrebbe comportato il raddoppio della Tassa Rifiuti. Allo stesso modo il Consiglio Comunale di San Ferdinando di Puglia il 29 luglio scorso deliberò all'unanimità di considerare valido a tutti gli effetti il contratto in vigore, di procedere alla formale costituzione dell'ARO BT3, di dare mandato al Sindaco di rigettare la diffida del Sindaco Metta, a tutela dell'intera comunità sanferdinandese e del Consiglio Comunale».
E continuano: «È accaduto, invece, che dopo pochi giorni, il Sindaco di Trinitapoli ed il Sindaco di San Ferdinando di Puglia, contrariamente a quanto deliberato unanimemente, hanno avviato una trattativa con la Società SIA che si sarebbe conclusa con il riconoscimento di un ulteriore aumento del compenso di € 720.000,00 all'anno per il comune di Trinitapoli e di € 1.200.000 euro per il comune di San Ferdinando di Puglia che si riverserà sulle famiglie con un raddoppio della tassa rifiuti. Abbiamo cercato, inutilmente, di far capire ai Sindaci - che, continuare a immettere soldi in una Società mal gestita, in grave crisi finanziaria, senza alcun piano di risanamento che riduca le spese ormai fuori controllo - il suo fallimento sarà inesorabile».
E concludono: «Cittadini, siamo convinti che i tre Comuni dell'ARO BT3 (Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia) insieme, possono individuare soluzioni per risolvere l'emergenza rifiuti a costi accettabili, senza gravare sui cittadini con aumenti indiscriminati e senza alcun fondamento tecnico e giuridico, puntando ad un modello di gestione improntato alle 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) che affronti alla radice il problema rifiuti e che risani igienicamente e ambientalmente le nostre città».