Religioni
Festa del ministrante 2023: grande partecipazione da San Ferdinando di Puglia
Presenti giovani e referenti di tutte e tre le parrocchie cittadine
San Ferdinando - mercoledì 26 aprile 2023
15.40
Nella giornata di ieri, martedì 25 aprile, si è svolta nella parrocchia San Magno della città di Trani la 57ª giornata diocesana del ministrante, grazie alla collaborazione del Centro Diocesano Vocazioni (CDV) e della comunità del Seminario "Don Uva". Una festa che si svolge annualmente nelle varie città dell'arcidiocesi di Trani, Barletta, Bisceglie e che vede la partecipazione di numerosi laici, sacerdoti e religiose, tra cui i protagonisti della giornata - i ministranti - provenienti dalle città di Trani, Barletta, Bisceglie, Corato, Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia.
La giornata ha avuto inizio con l'accoglienza dei partecipanti e il lancio del tema: una fede che sposta le montagne (Mt. 17,20). È poi seguito un momento di balli, di canti e di preghiera. La mattinata si è conclusa con una catechesi in gruppi, con la visita degli stand ludici e il pranzo a sacco finale. Nel pomeriggio, dopo altri momenti di festa, si è dato inizio al corteo dei ministranti - accompagnati dai vari membri delle parrocchie e dai loro striscioni colorati - che ha attraversato le strade della città di Trani.
La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo e con la premiazione delle tre parrocchie vincitrici per il miglior striscione. Il primo posto è stato vinto dalla parrocchia Cristo Lavoratore di Trinitapoli, il secondo posto dalla parrocchia Sacra Famiglia di Corato e il terzo posto dalla parrocchia San Benedetto di Barletta. La comunità di San Ferdinando di Puglia ha partecipato numeroso all'evento, vedendo i rappresentati di tutte e tre le parrocchie: San Ferdinando Re, S. Maria del Rosario e Sacro Cuore di Gesù.
A questo proposito abbiamo chiesto ad alcuni ministranti sanferdinandesi della parrocchia del Sacro Cuore cosa ne pensassero della festa dedicata a tutti loro.
Gregory M. e Savino C. hanno mostrato il loro entusiasmo spiegando come questa giornata sia molto importante per loro e per tutti i ministranti, in modo particolare per i più piccoli. "Noi partecipiamo ogni anno a questa festa, ci divertiamo. Inoltre facciamo conoscenza con altri ministranti di altre parrocchie sia nei momenti di preghiera che in quelli di ballo e di canto".
Riguardo i più piccoli aggiungono: "si svagano, si divertono, dimenticano il cellulare ed escono fuori dalla monotonia di ogni giorno. Si divertono tutti insieme e socializzano. E capiscono che seguire Dio è anche questo, servire con gioia".
Abbiamo chiesto anche ad una piccola ministrante della parrocchia S. Maria del Rosario cosa ne pensasse di questa giornata e del ruolo che ha all'interno della parrocchia. "A me piace molto svolgere il ruolo di ministrante nella mia parrocchia, non è un peso per me, anzi è un modo per stare più vicina a Gesù. E poi servire durante la Celebrazione insieme agli altri ministranti è più bello. Per quanto riguarda la festa del ministrante, io mi diverto sempre tanto, gioco a pallavolo con gli altri ministranti delle altre parrocchie e poi prego insieme a loro, anche nei momenti di catechesi".
Anche Vitantonio D. della parrocchia San Ferdinando Re ci ha raccontato la sua esperienza di ministrante. "Le emozioni sono state tante. C'è stata una cosa, in particolare, che mi ha colpito, che mi ha lasciato un segno: ovvero che alla fine quello che indossiamo, il camice, non è solo qualcosa che ci contraddistingue, non è solo il nostro "abito da lavoro" che in quanto tale si sporca, ma è anche l'abito dell'umiltà – come citato nella prima lettura del giorno (Pt.5,5b-14) e dal nostro stesso vescovo. Inoltre svolgere il servizio da minestrante è un modo per permettere all'altro di avere un contatto con Dio ancora più vicino. Altro elemento importante: in questo servizio non siamo soli, siamo in compagnia e soprattutto siamo amici".
La giornata ha avuto inizio con l'accoglienza dei partecipanti e il lancio del tema: una fede che sposta le montagne (Mt. 17,20). È poi seguito un momento di balli, di canti e di preghiera. La mattinata si è conclusa con una catechesi in gruppi, con la visita degli stand ludici e il pranzo a sacco finale. Nel pomeriggio, dopo altri momenti di festa, si è dato inizio al corteo dei ministranti - accompagnati dai vari membri delle parrocchie e dai loro striscioni colorati - che ha attraversato le strade della città di Trani.
La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo e con la premiazione delle tre parrocchie vincitrici per il miglior striscione. Il primo posto è stato vinto dalla parrocchia Cristo Lavoratore di Trinitapoli, il secondo posto dalla parrocchia Sacra Famiglia di Corato e il terzo posto dalla parrocchia San Benedetto di Barletta. La comunità di San Ferdinando di Puglia ha partecipato numeroso all'evento, vedendo i rappresentati di tutte e tre le parrocchie: San Ferdinando Re, S. Maria del Rosario e Sacro Cuore di Gesù.
A questo proposito abbiamo chiesto ad alcuni ministranti sanferdinandesi della parrocchia del Sacro Cuore cosa ne pensassero della festa dedicata a tutti loro.
Gregory M. e Savino C. hanno mostrato il loro entusiasmo spiegando come questa giornata sia molto importante per loro e per tutti i ministranti, in modo particolare per i più piccoli. "Noi partecipiamo ogni anno a questa festa, ci divertiamo. Inoltre facciamo conoscenza con altri ministranti di altre parrocchie sia nei momenti di preghiera che in quelli di ballo e di canto".
Riguardo i più piccoli aggiungono: "si svagano, si divertono, dimenticano il cellulare ed escono fuori dalla monotonia di ogni giorno. Si divertono tutti insieme e socializzano. E capiscono che seguire Dio è anche questo, servire con gioia".
Abbiamo chiesto anche ad una piccola ministrante della parrocchia S. Maria del Rosario cosa ne pensasse di questa giornata e del ruolo che ha all'interno della parrocchia. "A me piace molto svolgere il ruolo di ministrante nella mia parrocchia, non è un peso per me, anzi è un modo per stare più vicina a Gesù. E poi servire durante la Celebrazione insieme agli altri ministranti è più bello. Per quanto riguarda la festa del ministrante, io mi diverto sempre tanto, gioco a pallavolo con gli altri ministranti delle altre parrocchie e poi prego insieme a loro, anche nei momenti di catechesi".
Anche Vitantonio D. della parrocchia San Ferdinando Re ci ha raccontato la sua esperienza di ministrante. "Le emozioni sono state tante. C'è stata una cosa, in particolare, che mi ha colpito, che mi ha lasciato un segno: ovvero che alla fine quello che indossiamo, il camice, non è solo qualcosa che ci contraddistingue, non è solo il nostro "abito da lavoro" che in quanto tale si sporca, ma è anche l'abito dell'umiltà – come citato nella prima lettura del giorno (Pt.5,5b-14) e dal nostro stesso vescovo. Inoltre svolgere il servizio da minestrante è un modo per permettere all'altro di avere un contatto con Dio ancora più vicino. Altro elemento importante: in questo servizio non siamo soli, siamo in compagnia e soprattutto siamo amici".