Ulivi Xylella
Ulivi Xylella
Agricoltura

Gelate, protesta degli agricoltori domani a Bari

Prevista la partecipazione dalle province di Bari, BAT e Foggia

Inarrestabili anche il 31 dicembre gli agricoltori di Coldiretti Puglia che domani arriveranno dalle province calde dell'olivicoltura pugliese Bari, BAT e Foggia gli agricoltori sotto il Palazzo della Presidenza della Giunta regionale a Bari, sul Lungomare Nazario Sauro 31, a partire dalla prime ore della mattina, per manifestare contro la mancanza di opportuna attenzione dei Governi regionale e nazionale su una calamità che ha piegato il settore olivicolo pugliese. Sono stati richiesti incontri urgenti con i Prefetti di Bari e BAT per spiegare le ragioni della vertenza che non si placherà sino a quando – dice Coldiretti Puglia – non saranno trovate soluzioni concrete.

"Il fronte della protesta sarà sia regionale che nazionale, perché la gravità della situazione pare non sia stata adeguatamente valutata e presa in carico dai Governi regionale e nazionale. Dopo il presidio a Bari domani 31 dicembre, da cui non ci sposteremo fino a che non avremo risposte, ci trasferiremo a Roma l'8 di gennaio dove incontreremo il Sottosegretario Manzato, perché anche il Governo deve farsi carico del problema che è nazionale, considerato che la Puglia produce oltre il 50% dell'olio italiano", annuncia Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia. "Nel bilancio autonomo della Regione Puglia a luglio scorso – aggiunge il Presidente Muraglia - nella legge di assestamento di bilancio è stato creato un capitolo di spesa, un primo salvagente alle aziende olivicole duramente colpite dalle gelate dei mesi scorsi, che superando di fatto i limiti del Decreto Legislativo n. 102 sulle calamità naturali, è stata destinata una dotazione finanziaria di 1 milione di euro, assolutamente insufficiente che va rimpinguata con fondi adeguati".
"La Puglia è stata snobbata sulle gelate dalla Legge di Stabilità – conclude il Presidente Muraglia – perché non c'è traccia del riconoscimento della calamità naturale nella Manovra Finanziaria, considerato che gli emendamenti in deroga al Decreto 102 sulle calamità naturali per le gelate che hanno seriamente compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese con un tonfo del 65% sono stati evidentemente ignorati".

Il 2018 sarà certamente ricordato come l'anno peggiore per l'olivicoltura pugliese. Parlare di crac non è una esagerazione, se il bilancio negativo anticipato dalle previsioni ISMEA, diffuse ai primi di ottobre, di un crollo della produzione di olio del 58%, ha toccato il fondo del 65/70% di perdita di olive e olio nelle settimane successive.

"Il settore oleario nell'annata 2018 perderà 312 milioni di euro di Produzione Lorda Vendibile – spiega il Direttore regionale di Coldiretti, Angelo Corsetti - un taglio netto del reddito delle aziende olivicole che hanno combattuto ad armi impari le frequenti e violente ondate di maltempo con i conseguenti attacchi di mosca olearia". In Puglia la PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario è pari al 20% della totale PLV del settore agricolo e il comparto partecipa alla composizione del Prodotto Interno Lordo dell'intera ricchezza regionale per il 3%. "Il colpo assestato dal maltempo è stato devastante – conclude il Direttore Corsetti - è iniziata male ed è finita peggio. Il 2018 si apre con le gelate di febbraio e marzo, che si sono rivelate più insidiose di quanto si potesse immaginare che colpiscono le province di Bari, BAT e Foggia, lasciando un primo segno tangibile sugli ulivi che mostrano sin da subito chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie. Nel corso dei mesi la situazione si aggrava, perché le gelate intaccano le piante proprio nella fase di schiusura delle gemme, fioritura e allegagione e nei mesi successivi il danno diventa evidente, perché le olive che riescono ad arrivare alla fruttificazione sono quasi una manciata". Nei mesi successivi si sono alternate temperature molto alte ad episodi temporaleschi brevi ma di una intensità tale da far cadere dagli alberi le poche olive arrivate a maturazione.

Fino ad ottobre il bilancio continua ad aggravarsi – denuncia Coldiretti Puglia - e il crac dell'olio pugliese riguarda le 3 province di Bari, BAT e Foggia, ad ottobre si aggiungono anche Brindisi, Taranto e Lecce. Nel dettaglio ad ottobre una tromba d'aria prende corpo e vigore su Manduria e Martina Franca e si trasferisce sul versante adriatico, su Apani, Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla e Torre Santa Susanna, sradicando al sua passaggio 7mila ulivi secolari e nuovi impianti, strappando le olive dagli alberi. Ultimo episodio calamitoso – conclude Coldiretti Puglia - in provincia di Lecce, con epicentro tra i comuni di Alezio, Gallipoli, Parabita e Galatina, dove una tromba d'aria ha sradicato gli ulivi monumentali, su un territorio già ferito irrimediabilmente dalla Xylella.
  • coldiretti puglia
Altri contenuti a tema
Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Coldiretti: «La situazione rischia di innescare un nuovo cortocircuito sul settore agricolo»
Donato Mercadante nuovo delegato dei giovani di Coldiretti Puglia Donato Mercadante nuovo delegato dei giovani di Coldiretti Puglia «Rafforzeremo il servizio di consulenza e supporto alle imprese condotte dagli under 35»
Il gran caldo fa esplodere i consumi di frutta e verdura Il gran caldo fa esplodere i consumi di frutta e verdura Per Coldiretti balzo del 25% nel secondo trimestre dell'anno
Caldo, con la prima ondata 800 mila pugliesi a rischio insonnia Caldo, con la prima ondata 800 mila pugliesi a rischio insonnia I consigli di Coldiretti
Coldiretti: «440 mila famiglie pugliesi a rischio povertà» Coldiretti: «440 mila famiglie pugliesi a rischio povertà» La "spesa sospesa" è una forma di aiuto per i nuovi poveri
Ponte del 2 giugno, per Coldiretti Puglia tutto esaurito in agriturismo Ponte del 2 giugno, per Coldiretti Puglia tutto esaurito in agriturismo Un ottimo banco di prova per l'affluenza turistica in estate
Coldiretti Puglia: «La carne sintetica inquina 25 volte di più» Coldiretti Puglia: «La carne sintetica inquina 25 volte di più» «Raccolte già 40 mila firme contro il cibo da laboratorio»
«Eventi estremi, persi 150 milioni di quintali di cibo in Puglia». Situazione critica per le ciliegie «Eventi estremi, persi 150 milioni di quintali di cibo in Puglia». Situazione critica per le ciliegie L'analisi di Coldiretti: «6.6 milioni di quintali assicurati e due milioni di risarcimento nella Bat grazie al sistema Condifesa»
© 2001-2024 SanFerdinandoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
SanferdinandoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.