Religioni
I nonni: un patrimonio fondamentale nella società
Una speciale benedizione in lode ai Santi Angeli Custodi a San Ferdinando di Puglia
San Ferdinando - mercoledì 4 ottobre 2023
8.18
"Voi nonni avete alcune caratteristiche degli angeli", così inizia l'omelia di don Ruggiero Lattanzio, durante la recente celebrazione nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, a San Ferdinando di Puglia nel giorno in cui si festeggiano e si lodano i Santi Angeli Custodi e con loro i nonni, una festa che ricorre ogni 2 ottobre.
C'è stata quindi una benedizione speciale per tutti i nonni, molti dei quali accompagnati dai loro piccoli o grandi nipoti.
"Voi nonni avete la caratteristica di guida, di custodia. Il compito degli angeli è quello di custodire e stimolare la preghiera. Voi nonni custodite e insegnate a pregare i vostri nipoti. Pregate insieme con loro. Trasmettete il valore della Fede, della preghiera, di Dio"- così don Ruggero inizia a parlare dei nonni e delle caratteristiche che li accomunano agli angeli.
"L'angelo custode è, oltre alle altre cose, anche custode della tua preghiera. Chiedi di pregare con te. Chiedi che possa aiutarti a consegnare a Dio una preghiera più fruttuosa. Avremmo più benefici se sapessimo che quando preghiamo, l'angelo custode prega con noi. Vogliamo quindi mantenere questo ricordo degli angeli"- afferma il parroco riferendosi questa volta a tutta la comunità.
Continua don Ruggiero, riferendosi questa volta alla consapevolezza secondo la quale tutti hanno il proprio angelo custode, perfino i bambini nel grembo della mamma: "Le donne incinta portano accanto a sé il proprio angelo e l'angelo del bambino che portano in grembo. Angelo, come pastore, come guida, come messaggero. Un angelo che sussurra la voce di Dio e ci dice le cose di Dio".
Nell'occasione abbiamo intervistato due giovani nonni della parrocchia, Rosa e Vincenzo, che hanno partecipato alla celebrazione insieme alle figlie e alle nipoti, due delle quali di pochi mesi.
Tu e Vincenzo siete "nonni giovani", pensate che questo possa diventare un punto di forza nei confronti dei vostri nipoti?
"Certamente noi nonni lo speriamo. Quando affrontiamo determinati discorsi con nostro nipote di 12 anni, ci accorgiamo che mostra particolare interesse" – risponde Rosa. "A parere mio siamo dei punti di forza. Soprattutto mia moglie che è sempre stata disponibile nel gioco, nel ballo, nel divertimento"- afferma Vincenzo.
Nell'omelia si è parlato di come i nonni spesso stiano più tempo con i nipoti rispetto al tempo con cui sono stati con i figli, cosa ne pensate?
"Concordo pienamente con don Ruggiero. Con i figli non ci si metteva a disposizione, il rapporto con loro era differente, l'amore era per certi versi scontato. Invece con i nipoti la situazione cambia, fai tutto quello che ti chiedono pur di farli felici – continua Rosa – perché l'amore dei nipoti è infinito".
"È normale che si dia più tempo ai nipoti che ai figli – concorda Vincenzo - certo un po' lo si rimpiange, non si offriva loro il tempo che si offre adesso ai nipoti, perché presi da tanti impegni. Certo, anche adesso gli impegni ci sono, però con i nipoti, in qualche modo, si vuole agire in modo differente, ci si impegna ad essere più presenti: quel poco tempo che ho, voglio metterlo a disposizione, pur nella stanchezza" - ribadisce nonno Vincenzo. "Ti rendi conto che solo così riesci a goderteli a pieno. Tenerli in braccio, osservare la loro tenerezza, ballare con loro, fare la 'giostrina' diventa sfiancante, una stanchezza che però passa in secondo piano quando noti la gioia nei loro occhi".
Abbiamo posto una domanda anche a Michele Valerio, un ragazzo di vent'anni frequentante la parrocchia, chiedendogli:
Cosa rappresenta per te il nonno/a?
"Beh, direi la parte più importante della mia vita e della famiglia, i nonni sono i pilastri della famiglia. Nella mia vita, soprattutto le nonne, sono state le figure con le quali io ho passato la mia infanzia, alle quali ancora adesso chiedo consigli. Se oggi sono quel che sono, lo devo anche a loro, al loro amore, totalmente gratuito, che mi hanno trasmesso in tutti questi anni".
C'è stata quindi una benedizione speciale per tutti i nonni, molti dei quali accompagnati dai loro piccoli o grandi nipoti.
"Voi nonni avete la caratteristica di guida, di custodia. Il compito degli angeli è quello di custodire e stimolare la preghiera. Voi nonni custodite e insegnate a pregare i vostri nipoti. Pregate insieme con loro. Trasmettete il valore della Fede, della preghiera, di Dio"- così don Ruggero inizia a parlare dei nonni e delle caratteristiche che li accomunano agli angeli.
"L'angelo custode è, oltre alle altre cose, anche custode della tua preghiera. Chiedi di pregare con te. Chiedi che possa aiutarti a consegnare a Dio una preghiera più fruttuosa. Avremmo più benefici se sapessimo che quando preghiamo, l'angelo custode prega con noi. Vogliamo quindi mantenere questo ricordo degli angeli"- afferma il parroco riferendosi questa volta a tutta la comunità.
Continua don Ruggiero, riferendosi questa volta alla consapevolezza secondo la quale tutti hanno il proprio angelo custode, perfino i bambini nel grembo della mamma: "Le donne incinta portano accanto a sé il proprio angelo e l'angelo del bambino che portano in grembo. Angelo, come pastore, come guida, come messaggero. Un angelo che sussurra la voce di Dio e ci dice le cose di Dio".
Nell'occasione abbiamo intervistato due giovani nonni della parrocchia, Rosa e Vincenzo, che hanno partecipato alla celebrazione insieme alle figlie e alle nipoti, due delle quali di pochi mesi.
Tu e Vincenzo siete "nonni giovani", pensate che questo possa diventare un punto di forza nei confronti dei vostri nipoti?
"Certamente noi nonni lo speriamo. Quando affrontiamo determinati discorsi con nostro nipote di 12 anni, ci accorgiamo che mostra particolare interesse" – risponde Rosa. "A parere mio siamo dei punti di forza. Soprattutto mia moglie che è sempre stata disponibile nel gioco, nel ballo, nel divertimento"- afferma Vincenzo.
Nell'omelia si è parlato di come i nonni spesso stiano più tempo con i nipoti rispetto al tempo con cui sono stati con i figli, cosa ne pensate?
"Concordo pienamente con don Ruggiero. Con i figli non ci si metteva a disposizione, il rapporto con loro era differente, l'amore era per certi versi scontato. Invece con i nipoti la situazione cambia, fai tutto quello che ti chiedono pur di farli felici – continua Rosa – perché l'amore dei nipoti è infinito".
"È normale che si dia più tempo ai nipoti che ai figli – concorda Vincenzo - certo un po' lo si rimpiange, non si offriva loro il tempo che si offre adesso ai nipoti, perché presi da tanti impegni. Certo, anche adesso gli impegni ci sono, però con i nipoti, in qualche modo, si vuole agire in modo differente, ci si impegna ad essere più presenti: quel poco tempo che ho, voglio metterlo a disposizione, pur nella stanchezza" - ribadisce nonno Vincenzo. "Ti rendi conto che solo così riesci a goderteli a pieno. Tenerli in braccio, osservare la loro tenerezza, ballare con loro, fare la 'giostrina' diventa sfiancante, una stanchezza che però passa in secondo piano quando noti la gioia nei loro occhi".
Abbiamo posto una domanda anche a Michele Valerio, un ragazzo di vent'anni frequentante la parrocchia, chiedendogli:
Cosa rappresenta per te il nonno/a?
"Beh, direi la parte più importante della mia vita e della famiglia, i nonni sono i pilastri della famiglia. Nella mia vita, soprattutto le nonne, sono state le figure con le quali io ho passato la mia infanzia, alle quali ancora adesso chiedo consigli. Se oggi sono quel che sono, lo devo anche a loro, al loro amore, totalmente gratuito, che mi hanno trasmesso in tutti questi anni".