Politica
IdeAzione Comune sul Giudice di Pace: «Il sindaco torni sui suoi passi»
Il grido di allarme del gruppo consiliare
San Ferdinando - giovedì 3 giugno 2021
17.12
La disattivazione del presidio del giudice di pace preoccupa e non poco il gruppo politico di IdeAzione Comune che torna sull'argomento a distanza di poche ore dall'incontro svoltosi tra i sindaci di San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia con i rappresentanti della categoria forense. Gli avvocati, durante l'incontro, hanno reclamato la necessità dell'ufficio. «Un importante presidio di legalità, punto di riferimento dei cittadini sul territorio» scrive il gruppo politico su Facebook, invitando il sindaco a ritornare sui suoi passi.
«Ad oggi, infatti, con Margherita di Savoia impossibilitata a versare la propria quota per i costi di gestione ed il recesso dalla convenzione di San Ferdinando di Puglia, recesso voluto dal Sindaco e da quel che resta della sua maggioranza, il futuro dell'Ufficio del Giudice di Pace di Trinitapoli è sempre più cupo. Nonostante i costi di mantenimento siano più che sostenibili. Il nostro gruppo consiliare, Ideazione Comune, durante la seduta del Consiglio comunale dell'8 marzo si è dissociato dalla decisione, presa dal Sindaco e dalla sua maggioranza, di recedere dalla convenzione; recesso che inevitabilmente porterà alla chiusura dell'ufficio del Giudice di Pace» scrive il partito in una nota.
«Investire in legalità, garantendo la presenza sul territorio delle strutture deputate, è segno concreto ed utile alla crescita culturale e del benessere socio-economico del territorio» continuano.
E rivolgono l'appello al primo cittadino, annunciando una interrogazione consiliare: «Chiediamo al Sindaco di tornare sui suoi passi e di stanziare le risorse necessarie.Purtroppo non sono sufficienti una panchina e qualche foto per occuparsi di tali temi, è indispensabile garantire il mantenimento di fondamentali presidi di legalità e giustizia sul territorio».
«Ad oggi, infatti, con Margherita di Savoia impossibilitata a versare la propria quota per i costi di gestione ed il recesso dalla convenzione di San Ferdinando di Puglia, recesso voluto dal Sindaco e da quel che resta della sua maggioranza, il futuro dell'Ufficio del Giudice di Pace di Trinitapoli è sempre più cupo. Nonostante i costi di mantenimento siano più che sostenibili. Il nostro gruppo consiliare, Ideazione Comune, durante la seduta del Consiglio comunale dell'8 marzo si è dissociato dalla decisione, presa dal Sindaco e dalla sua maggioranza, di recedere dalla convenzione; recesso che inevitabilmente porterà alla chiusura dell'ufficio del Giudice di Pace» scrive il partito in una nota.
«Investire in legalità, garantendo la presenza sul territorio delle strutture deputate, è segno concreto ed utile alla crescita culturale e del benessere socio-economico del territorio» continuano.
E rivolgono l'appello al primo cittadino, annunciando una interrogazione consiliare: «Chiediamo al Sindaco di tornare sui suoi passi e di stanziare le risorse necessarie.Purtroppo non sono sufficienti una panchina e qualche foto per occuparsi di tali temi, è indispensabile garantire il mantenimento di fondamentali presidi di legalità e giustizia sul territorio».