Attualità
Il tour della legalità della Prefettura fa tappa a San Ferdinando
Evento in collaborazione con l'associazione "Divine del sud" in ricordo di Michele Fazio, vittima innocente di mafia, nell'auditorium "Dell'Aquila-Staffa"
San Ferdinando - lunedì 23 maggio 2022
10.17
Gli studenti di San Ferdinando di Puglia incontreranno Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima innocente di mafia, grazie a un incontro organizzato dall'associazione Divine del Sud, dalla Prefettura Bat e dall'ufficio scolastico regionale. L'appuntamento è fissato per venerdì 27 maggio, alle ore 10, nell'auditorium dell'istituto "Dell'Aquila-Staffa".
Il tour della legalità promosso dalla Prefettura, nell'ambito del progetto "Testimoni di legalità attiva", si arricchirrà di un nuovo appuntamento, realizzato d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con l'associazione Divine del Sud e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio. L'evento è intitolato "Siamo tutti Michele - in ricordo di Michele Fazio, vittima innocente di mafia" e rientra nell'ambito delle progettualità del Patto educativo provinciale.
«Si parlerà del fenomeno mafioso, sotto tutti gli aspetti, anche quelli meno evidenti, che senza accorgercene entrano a far parte del nostro vissuto» ha spiegato Francesca Rodolfo, presidente di Divine del Sud e moderatrice dell'appuntamento. «Cercheremo di far capire ai più giovani che anche il silenzio è mafia. L'indifferenza è mafia. E che mai dobbiamo voltarci dall'altra parte quando si notano fenomeni criminosi di ogni tipo, come anche uno sguardo minaccioso o una parola fuori posto».
Ospite d'eccezione di questo ulteriore momento di riflessione con i ragazzi darà Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima innocente di mafia, ucciso per errore tra i vicoli di Bari vecchia dalla criminalità organizzata il 12 luglio 2001. Un proiettile vagante, destinato a un boss che abitava nel borgo antico - almeno questa fu la ricostruzione emersa dalle indagini - lo raggiunse, mentre stava passando da largo Amendoni, a pochi passi da casa sua dove i genitori lo aspettavano per mangiare una pizza insieme.
«Sono trascorsi 21 anni da quel maledetto giorno. Ogni anno scandito dall'impegno trascorso nelle piazze, nelle sedi delle associazioni, nelle scuole di tutta Italia, a parlare ai giovani della nostra storia, per far sì che mai più nessuno finisca tra le mani della mafia» ha rimarcato Pinuccio Fazio che insieme a sua moglie Lella, privati del bene più caro, da oltre 20 anni mantiene alta la fiamma della speranza e della rivincita sulla mafia.
Il convegno sarà introdotto dai saluti istituzionali del Prefetto della Bat Maurizio Valiante. Spazio poi al commissario straordinario del comune di San Ferdinando di Puglia Alberto Monno, al Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Colonnello Alessandro Andrei, al dirigente scolastico dell'istituto "Dell'Aquila" professor Ruggiero Isernia. Le conclusioni saranno affidate a don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia. Al termine dell'evento è prevista una dimostrazione a cura del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, su abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, su come vengono estorte o imposte ai ragazzi e sulle possibili conseguenze.
Il tour della legalità promosso dalla Prefettura, nell'ambito del progetto "Testimoni di legalità attiva", si arricchirrà di un nuovo appuntamento, realizzato d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale, in collaborazione con l'associazione Divine del Sud e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio. L'evento è intitolato "Siamo tutti Michele - in ricordo di Michele Fazio, vittima innocente di mafia" e rientra nell'ambito delle progettualità del Patto educativo provinciale.
«Si parlerà del fenomeno mafioso, sotto tutti gli aspetti, anche quelli meno evidenti, che senza accorgercene entrano a far parte del nostro vissuto» ha spiegato Francesca Rodolfo, presidente di Divine del Sud e moderatrice dell'appuntamento. «Cercheremo di far capire ai più giovani che anche il silenzio è mafia. L'indifferenza è mafia. E che mai dobbiamo voltarci dall'altra parte quando si notano fenomeni criminosi di ogni tipo, come anche uno sguardo minaccioso o una parola fuori posto».
Ospite d'eccezione di questo ulteriore momento di riflessione con i ragazzi darà Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima innocente di mafia, ucciso per errore tra i vicoli di Bari vecchia dalla criminalità organizzata il 12 luglio 2001. Un proiettile vagante, destinato a un boss che abitava nel borgo antico - almeno questa fu la ricostruzione emersa dalle indagini - lo raggiunse, mentre stava passando da largo Amendoni, a pochi passi da casa sua dove i genitori lo aspettavano per mangiare una pizza insieme.
«Sono trascorsi 21 anni da quel maledetto giorno. Ogni anno scandito dall'impegno trascorso nelle piazze, nelle sedi delle associazioni, nelle scuole di tutta Italia, a parlare ai giovani della nostra storia, per far sì che mai più nessuno finisca tra le mani della mafia» ha rimarcato Pinuccio Fazio che insieme a sua moglie Lella, privati del bene più caro, da oltre 20 anni mantiene alta la fiamma della speranza e della rivincita sulla mafia.
Il convegno sarà introdotto dai saluti istituzionali del Prefetto della Bat Maurizio Valiante. Spazio poi al commissario straordinario del comune di San Ferdinando di Puglia Alberto Monno, al Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Colonnello Alessandro Andrei, al dirigente scolastico dell'istituto "Dell'Aquila" professor Ruggiero Isernia. Le conclusioni saranno affidate a don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia. Al termine dell'evento è prevista una dimostrazione a cura del Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, su abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, su come vengono estorte o imposte ai ragazzi e sulle possibili conseguenze.