Territorio
La via Francigena libera dai rifiuti, le associazioni scendono in campo
Domenica 23 maggio la prima edizione di "UnitiEpuliti per una città migliore"
San Ferdinando - lunedì 3 maggio 2021
16.39
Domenica 23 maggio (normative anticovid permettendo) si avvierà la prima edizione dell'iniziativa "unitiEpuliti per una città migliore".
Il tratto della Via Francigena che unisce le due tappe di Canosa di Puglia e Cerignola sarà teatro di una iniziativa ecologica e culturale senza precedenti. Decine di associazioni di varia natura (e di cittadini delle due città si rimboccheranno le maniche per liberare dai rifiuti questa storica via che da secoli viene percorsa da pellegrini e camminatori.
L'iniziativa è partita dalla neonata Associazione Via Francigena di Canosa di Puglia, guidata da Rosa Anna Asselta, e ha coinvolto le associazioni della città che hanno aderito in massa, oltre sessanta realtà si sono infatti mostrate entusiaste e partecipative.
L'associazione canosina ha invitato anche la Pro Loco di Cerignola, guidata da Maria Vasciaveo, socio fondatore del comitato per la via Francigena "Sulla via di Traiano" che riunisce tutte le tappe della VF in provincia di Foggia.
Così le due città tappa, accomunate dal magnifico Ponte sull'Ofanto, proveranno a dare un esempio di civiltà, amore per il territorio, attenzione per l'ambiente, rispetto per la storia dei luoghi.
Da quando il percorso della Via Francigena nel Sud è stato ufficialmente riconosciuto dall'Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene nel 2019 le nostre terre hanno conosciuto un incremento di pellegrini, camminatori, turisti spinti dalla fede o dal desiderio di un'esperienza genuina di turismo lento.
Il nostro entroterra con i suoi spazi ariosi, le splendide vedute, i prodotti enogastronomici di eccellenza sarebbe meta turistica ideale per chi vuole riscoprire l'autenticità del turismo di prossimità, purtroppo, però, il nostro paesaggio è spesso deturpato da cumuli di immondizia sui bordi delle strade o celati tra le campagne.
Questa iniziativa ha proprio lo scopo di sollevare il problema e sensibilizzare tutti, cittadinanza e istituzioni, a un maggiore rispetto per l'ecologia innanzitutto, ma anche sull'importante ruolo che la Via Francigena e il turismo lento possono avere nel nostro territorio in termini anche economici.
L'idea di coinvolgere associazioni con scopi diversi: terzo settore, sportive, culturali, di categoria, teatrali, di forze dell'ordine, APS, cooperative, ecc. è orientata a mettere in campo tutto lo sforzo possibile comune per sviluppare il maggiore coinvolgimento dei cittadini su tali tematiche: i nostri concittadini si devono sentire responsabilizzati e coinvolti al fine di contrastare tutti insieme i comportamenti ambientalmente scorretti, come l'abbandono dei rifiuti lungo le strade.
Infatti, importante ed essenziale la partecipazione degli alunni di alcune classi delle tre scuole Superiori di II grado presenti a Canosa di Puglia. I ragazzi sono i primi che devono comprendere l'importanza del rispetto dell'ambiente necessario per avere un migliore futuro.
Il riconoscimento della Via Francigena come attrattore di cultura, religione e turismo ci induce a intervenire per renderla e mantenerla pulita onde evitare di essere etichettati, dai viandanti, come incivili, ma anzi generando nel pellegrino l'idea di una città e di un territorio che accoglie il suo cittadino temporaneo e ne fa suo testimonial nel mondo.
La manifestazione è aperta a tutti, associazioni o singoli cittadini.
Ad oggi hanno aderito oltre le associazioni di Canosa di Puglia e Cerignola anche quelle di Barletta e San Ferdinando di Puglia, accomunate dallo stesso spirito e voglia di rendere fruibile la Via Francigena.
Il tratto della Via Francigena che unisce le due tappe di Canosa di Puglia e Cerignola sarà teatro di una iniziativa ecologica e culturale senza precedenti. Decine di associazioni di varia natura (e di cittadini delle due città si rimboccheranno le maniche per liberare dai rifiuti questa storica via che da secoli viene percorsa da pellegrini e camminatori.
L'iniziativa è partita dalla neonata Associazione Via Francigena di Canosa di Puglia, guidata da Rosa Anna Asselta, e ha coinvolto le associazioni della città che hanno aderito in massa, oltre sessanta realtà si sono infatti mostrate entusiaste e partecipative.
L'associazione canosina ha invitato anche la Pro Loco di Cerignola, guidata da Maria Vasciaveo, socio fondatore del comitato per la via Francigena "Sulla via di Traiano" che riunisce tutte le tappe della VF in provincia di Foggia.
Così le due città tappa, accomunate dal magnifico Ponte sull'Ofanto, proveranno a dare un esempio di civiltà, amore per il territorio, attenzione per l'ambiente, rispetto per la storia dei luoghi.
Da quando il percorso della Via Francigena nel Sud è stato ufficialmente riconosciuto dall'Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene nel 2019 le nostre terre hanno conosciuto un incremento di pellegrini, camminatori, turisti spinti dalla fede o dal desiderio di un'esperienza genuina di turismo lento.
Il nostro entroterra con i suoi spazi ariosi, le splendide vedute, i prodotti enogastronomici di eccellenza sarebbe meta turistica ideale per chi vuole riscoprire l'autenticità del turismo di prossimità, purtroppo, però, il nostro paesaggio è spesso deturpato da cumuli di immondizia sui bordi delle strade o celati tra le campagne.
Questa iniziativa ha proprio lo scopo di sollevare il problema e sensibilizzare tutti, cittadinanza e istituzioni, a un maggiore rispetto per l'ecologia innanzitutto, ma anche sull'importante ruolo che la Via Francigena e il turismo lento possono avere nel nostro territorio in termini anche economici.
L'idea di coinvolgere associazioni con scopi diversi: terzo settore, sportive, culturali, di categoria, teatrali, di forze dell'ordine, APS, cooperative, ecc. è orientata a mettere in campo tutto lo sforzo possibile comune per sviluppare il maggiore coinvolgimento dei cittadini su tali tematiche: i nostri concittadini si devono sentire responsabilizzati e coinvolti al fine di contrastare tutti insieme i comportamenti ambientalmente scorretti, come l'abbandono dei rifiuti lungo le strade.
Infatti, importante ed essenziale la partecipazione degli alunni di alcune classi delle tre scuole Superiori di II grado presenti a Canosa di Puglia. I ragazzi sono i primi che devono comprendere l'importanza del rispetto dell'ambiente necessario per avere un migliore futuro.
Il riconoscimento della Via Francigena come attrattore di cultura, religione e turismo ci induce a intervenire per renderla e mantenerla pulita onde evitare di essere etichettati, dai viandanti, come incivili, ma anzi generando nel pellegrino l'idea di una città e di un territorio che accoglie il suo cittadino temporaneo e ne fa suo testimonial nel mondo.
La manifestazione è aperta a tutti, associazioni o singoli cittadini.
Ad oggi hanno aderito oltre le associazioni di Canosa di Puglia e Cerignola anche quelle di Barletta e San Ferdinando di Puglia, accomunate dallo stesso spirito e voglia di rendere fruibile la Via Francigena.