Un comizio che spiega le ragioni delle dimissioni dei tre ex consiglieri
Un comizio che spiega le ragioni delle dimissioni dei tre ex consiglieri
Politica

Le ragioni dello scioglimento dell’amministrazione comunale in un comizio

Parlano in piazza della Costituzione i tre ex consiglier Fabio Capacchione, Cinzia Petrignano e Grazia Capriuoli

Un comizio pubblico in Piazza della Costituzione con i tre ex consiglieri Fabio Capacchione, Cinzia Petrignano e Grazia Capriuoli per spiegare le motivazioni per le quali l'8 ottobre è stato firmato lo scioglimento del Consiglio Comunale con altri 6 consiglieri di opposizione.

Si è dunque protratta una lunga serata che ha visto i tre esponenti mettere in campo una serie di eventi spiacevoli che hanno ridotto gli stessi e non solo alla decisione ferma e decisa delle dimissioni.

Fabio Capacchione

Inizia Fabio Capacchione riferendosi prima a tutte le insinuazione diffusasi tra i molti: "Si è parlato di una regia occulta proveniente da Margherita, da Barletta, del presidente della provincia Bat, del presidente del consiglio comunale di Barletta, di un consigliere regionale a cui in questi anni avremmo fatto riferimento: ebbene nessuno di loro c'entra niente. Ho sentito e ho letto che tutto ciò avveniva per il cantante della fiera del carciofo, assolutamente falso. La questione del cantante è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma ritengo che più che il cantante della fiera era una questione di metodo che non consentiva di poter condividere scelte amministrative. Questa è la verità, la realtà – continua l'ex assessore definendo i motivi reali che lo hanno spinto a dimettersi: "ogni volta i fondi venivano dirottati in capitoli di bilancio che non erano quelli della sicurezza, della polizia locale, della gestione dei rifiuti solidi urbani, era una questione di metodologia su cui io - personalmente – ho tirato le somme molto prima".

Ex ufficio di collocamento

Parla poi della questione inerente l'ufficio di collocamento: "Parlavamo di sicurezza: nel gennaio del 2024 è stata approvata una delibera di giunta per l'alienazione di beni immobili comunali fra i quali l'ex ufficio di collocamento in via Nazionale dove puntualmente si allocavano persone extracomunitarie o altri. Personalmente mi sono impegnato a sollecitare il comandante della stazione dei carabinieri per far sì che questa situazione – per questioni di sicurezza – che riguardava famiglie che abitavano nelle vicinanze con bambini, persone anziane, evitassero di avere dei problemi". In un posto in cui le utenze erano staccate da circa 2 anni e di conseguenza le norme igieniche erano inesistenti: "nello sgombero di questi cittadini è emerso che sono stati rimossi dall'ufficio di collocamento circa due camion di rifiuti solidi urbani" – continua –"una volta rimossi sono rientrati di nuovo e così – mandando una pec al commissario – abbiamo sollecitato questa situazione e in 48h sono state mandati via gli occupanti ed è stato sigillato l'ufficio di collocamento in modo che nessuno potesse più accedervi. Questa è la differenza di scelte e di priorità" – termina con parole ferme l'ex assessore con deleghe ad ambiente, transizione ecologica, igiene urbana.

Piano urbano del traffico

Dure critiche anche nei confronti del mancato piano urbano del traffico: "Mi sono trovato in un consiglio provinciale in cui si parlava di un piano di mobilità sostenibile collegato a livello territoriale di tutta la BAT al piano urbano del traffico. Noi il piano urbano del traffico non ce lo abbiamo. Perché ogni volta i fondi venivano messi in altri capitoli di bilancio e andavano altrove. Quindi tutto ciò che riguardava la polizia locale, la sicurezza, l'ambiente, passava in secondo ordine".

Investimento sui giochi

Evidenzia poi la mancanza di condivisione: "Con l'avanzo libero si è scelto di acquistare circa 240.000 euro di giochi per i bambini - certamente importanti per la comunità – si è trattata però di una situazione in cui è mancata la condivisione e siccome l'avanzo libero prevede che siano forme di investimento, le stesse potrebbero essere altre e quindi si potrebbero fare scelte diverse" – afferma.

Servizio polizia locale
"Nel documento di intesa politico amministrativa tra il gruppo dei consiglieri che aveva sciolto il consiglio comunale precedente e l'associazione di Orizzonti due delle prerogative erano: la gestione partecipata delle opere pubbliche realizzate e di quelle da programmare e il potenziamento dell'apparato burocratico che meritava di essere innovato e aumentato a cominciare dal servizio di polizia locale" – continua – "ogni volta che si ragionava sul prendere fondi importanti e di metterli nel fabbisogno del personale mi sono sentito dire che se avessimo fatto i concorsi la città ci avrebbe attaccati". Una risposta questa che ha scandalizzato Fabio Capacchione: "Nessuna comunità andrebbe contro l'opportunità per le nuove generazioni di concorrere legittimamente ad un concorso pubblico" – termina Capacchione: "questo modo di non poter condividere nulla non poteva andare avanti".

Grazia Capriuoli

Inizia Grazia Capriuoli elencando le varie mancanze della vecchia amministrazione: "Mancanza di condivisione delle scelte, mancanza di adozione delle linee programmatiche con le quali ci si è presentati alla città nel 2022, una questione dunque legata al metodo. Più volte è stata presentata la necessità di prendere insieme le giuste decisioni sulle vere problematiche che attanagliano la nostra città, una richiesta invana mai ascoltata".

Premettendo ancora una volta che l'amministrazione comunale non si è sciolta per la questione della fiera, Grazia Capriuoli afferma: "Mi sono più volte adoperata per far capire quanto fosse importante dare uno slancio netto alla fiera, mettere delle somme di bilancio per un evento che rappresenta un tassello importante per dare sviluppo all'attività economica, culturale, turistica, enogastronomica della nostra città" – continua l'ex consigliere: "Nel 2023 mi sono adoperata per chiedere un contributo regionale che era arrivato per un importo di 22.000 euro, contributo chiesto anche quest'anno e ancora oggi mai arrivato".

Progetto Costa Sveva

Parla poi del progetto Costa Sveva: "Un progetto che doveva dare uno slancio netto alla fiera – continua – si era pertanto manifestata da parte mia e di tutta la maggioranza durante le poche riunioni di maggioranza l'idea di non spendere somme esose per l'evento canoro, considerando che si erano già spese negli ultimi due anni 250.000 euro per serate musicali e di mettere le somme di bilancio nei capitoli dei settori che riguardavano le necessità impellenti del paese". Continua l'ex consigliera delegata all'agricoltura facendo alcuni esempi di necessità: "Pannolini e pannoloni: il servizio di raccolta è tornato da tre volte ad uno perché non sono state emesse somme di bilancio, non veniva fatto lo sfalcio delle erbacce – e ancora - la sorveglianza, la sicurezza, la situazione preoccupante del cimitero comunale, un vero piano assunzionale, la piscina chiusa ormai da circa due anni e mezzo, il palazzetto dello sport". Tutti temi affrontati dalla maggioranza nella riunione di maggioranza: "l'ex sindaca e il vicesindaco abbandonarono quella stessa riunione sottraendosi al confronto" – "a me sarebbe convenuto restare, accettare l'assessorato proposto, convenienza personale che sarebbe stata a discapito dell'interesse comune della nostra collettività che stride con il progetto che stiamo mettendo in campo".

Cinzia Petrignano

Viene poi passata la parola all'avvocato Cinzia Petrignano: "Il modo di comunicare è sicuramente cambiato, ci sono i social ma non bastano. Noi siamo stati eletti nel giugno del 2022 sull'onda di un un grande entusiasmo, lo stesso per il quale avremmo avuto finalmente un sindaco ed un'amministrazione eletta che si sarebbero costantemente confrontati con la città, un'amministrazione comunale che avrebbe finalmente condiviso le scelte con la città – esclama – niente!" - un confronto e una condivisione assenti al quale si è aggiunta anche la mancata presenza in vari eventi pubblici dell'ex sindaca a detta della Petrignano.

Assunzioni

"Nel programma elettorale abbiamo parlato di assunzioni – per altro in 5 riunioni nell'arco di due anni e mezzo – con il sostegno di tutta la maggioranza tranne che dell'ex sindaco e del ex vicensindaco dai quali ci è stato risposto che non ce ne era bisogno perché la città ci avrebbe attaccato" – continua – "posto che quelle assunzioni servono a creare nuovi posti di lavoro per i giovani e soprattutto servono al funzionamento della macchina comunale che invece non cammina a causa della mancanza di dipendenti".

Tanta visibilità, poca visione

Continua l'avvocato Petrignano spiegando come non ci sia stata una visione: "In questi due anni e mezzo si ha avuto tanto riguardo verso la visibilità e poco riguardo verso la visione. E quando si cercava di far comprendere che questo paese necessita di una visione la conseguenza era: porte chiuse e ragionamento chiuso" – afferma sicura l'ex assessore alle politiche sociali.

Una situazione che si è degradata nel tempo dopo le numerose dimissioni che avvenivano gradualmente e per cui l'ex sindaca non ha posto alcun riguardo: "Dopo quattro giorni arriviamo allo scioglimento del Consiglio Comunale e circa due giorni dopo arriva un videomessaggio dell'ex sindaco in cui vengono dette una serie di bugie e in cui si contesta la mancata presenza dei sottoscritti" – afferma la Petrignano. Nel videomessaggio si parla anche di rinuncia al cantante nella fiera del carciofo: "Non si è parlato di rinuncia, piuttosto si è detto di contenere la somma di denaro".

Conclude l'avvocato Cinzia Petrignano: "Si è parlato di traditori e la parola debitrice è stata addebitata soprattutto a me ma l'unica persona che avrei tradito se fossi rimasta lì sono io, perché per come sono io, per come sono fatta lì non potevo rimanere un minuto di più".





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