Le verità sull'autitorium a San Ferdinando di Puglia

La nota del gruppo consiliare Città Solidale di San Ferdinando di Puglia sulla questione legata all'auditorium. "In data 02/07/2014 perviene al protocollo del comune la «Richiesta di permesso di costruire. Lavori di costruzione di un auditorium nell'area di pertinenza dell'istituto di Istruzione Secondaria "Dell'Aquila"». È con questa richiesta che il sindaco, il consiglio comunale e gli uffici vengono a conoscenza della volontà della Provincia di costruire una opera pubblica nel comune di San Ferdinando di Puglia.Non ne facciamo un dramma, ci adoperiamo per conseguire comunque l'obiettivo della realizzazione dell'Auditorium. Il Presidente del consiglio comunale si reca presso la Provincia per verificare l'urgenza della richiesta, rendendosi disponibile a convocare il consiglio comunale anche nella settimana di ferragosto.
Il responsabile del settore urbanistica istruisce la pratica ed invia una richiesta di integrazione della stessa. Richiesta rimasta a tutt'oggi inevasa. Purtuttavia il responsabile del settore redige la proposta per l'approvazione dell'opera in consiglio comunale, in quanto la stessa è anche in variante al PUG.
È solo grazie alla competenza del responsabile di settore, se il consiglio comunale è stato messo nelle condizioni di approvare la variante necessaria alla realizzazione dell'opera.
Nessuna prova muscolare, solo la constatazione che il comune di San Ferdinando di Puglia non è stato coinvolto nella programmazione di opere pubbliche nel proprio territorio, e che l'opera, se si realizzerà, sarà grazie anche all'intero consiglio comunale.
Continua a sfuggire al Dirigente scolastico che la correttezza delle procedure è la precondizione per la realizzazione di opere pubbliche.
Lo stesso Dirigente scolastico si avventura in congetture delle quali chiediamo pubblichedelucidazioni: quali sono a sua conoscenza gli "interessi opachi ed imprecisati" che accomunano l'intero consiglio comunale? È troppo chiederne l'esplicitazione?
La mente del Dirigente scolastico non è stata per niente lambita dal dubbio che l'approvazione, in limine mortis, di numerose opere pubbliche da parte della Provincia non sia solo funzionale al "bene della città e della scuola"?
È troppo chiedere allo stesso che illumini il consiglio comunale su quale sia la "prospettiva seria di governo del territorio"?
Sorvoliamo sull'accusa della "pochezza culturale e la miopia politica delle classi dirigenti locali" per non alimentare inutili polemiche, ricordando che l'autore ne ha fatto parte per lunghi anni e che ora non abita sulla Luna".