Agricoltura
Maltempo in Puglia, danni per agricoltura e raccolta olive
L'analisi Coldiretti sulle conseguenze del cambiamento climatico
San Ferdinando - domenica 12 dicembre 2021
Comunicato Stampa
Con l'autunno impazzito dalla prima decade di ottobre si contano in Puglia quasi 1 nubifragio al giorno, trombe d'aria e 8 tornado, oltre alle nevicate sul subappennino. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd), in riferimento alle nuove perturbazioni con correnti fredde in discesa dal Nord Atlantico che causeranno la formazione di una nuova circolazione depressionaria e nevicate in collina.
Sono evidenti – sostiene la Coldiretti regionale – gli effetti del cambiamento meteorologico con l'autunno 2021 che dal punto di vista climatologico fa segnare una temperatura superiore di 0,81 gradi la media storica secondo Isac Cnr ma anche un aumento del 70% del numero di eventi estremi rispetto allo scorso anno.
A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti Puglia – è l'agricoltura con la raccolta delle olive in corso, mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo.
Il risultato – sottolinea la Coldiretti regionale - è un conto dei danni che sale ad oltre 150 milioni di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola regionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – continua la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre.
Siamo di fronte – conclude la Coldiretti Puglia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Sono evidenti – sostiene la Coldiretti regionale – gli effetti del cambiamento meteorologico con l'autunno 2021 che dal punto di vista climatologico fa segnare una temperatura superiore di 0,81 gradi la media storica secondo Isac Cnr ma anche un aumento del 70% del numero di eventi estremi rispetto allo scorso anno.
A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti Puglia – è l'agricoltura con la raccolta delle olive in corso, mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo.
Il risultato – sottolinea la Coldiretti regionale - è un conto dei danni che sale ad oltre 150 milioni di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola regionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – continua la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre.
Siamo di fronte – conclude la Coldiretti Puglia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.