Religioni
Pandemia, le nuove raccomandazioni dell'Arcidiocesi
Consigli e suggerimenti frutto delle comunicazioni giunte dalla Conferenza episcopale italiana
San Ferdinando - mercoledì 22 giugno 2022
17.20
Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato alla Chiesa diocesana una lettera con alcune indicazioni e raccomandazioni in merito alla gestione dell'emergenza pandemica.
Di seguito il testo integrale:
«Alla luce di un nuovo sensibile incremento dei casi di contagio da Covid-19, vi raggiungo con alcune indicazioni in merito alla gestione dell'emergenza pandemica.
Con lettera inviata dalla presidenza della Conferenza episcopale italiana ai Vescovi del 15 giugno scorso sono stati offerti consigli e suggerimenti.
Sintomi influenzali: è importante ribadire che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2.
Utilizzo delle mascherine: in occasione delle celebrazioni non è obbligatorio ma è raccomandato.
Igienizzazione: si continui a osservare l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto.
Acquasantiere: è possibile tornare nuovamente a usarle.
Processioni offertoriali: è possibile svolgerle.
Distribuzione della comunione: si consiglia ai ministri di indossare la mascherina e di igienizzare le mani prima di distribuire la comunione.
Unzioni: nella celebrazione dei battesimi, delle cresime, delle ordinazioni e dell'unzione dei malati si possono effettuarle senza l'ausilio di strumenti.
A queste indicazioni, si aggiungono alcune misure igienico-sanitarie fornite dal direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Br dottor Riccardo Matera, che è doveroso osservare per quanto è di competenza ecclesiastica:
- consentire l'accesso per il commiato, ai locali dove sosta la salma (abitazione e/o case di commiato), ad un numero contenuto di parenti e amici del defunto e proporzionato agli spazi a disposizione;
- gli stessi spazi dovranno essere costantemente arieggiati e dotati di distributori di disinfettante per le mani;
- pur essendo non più obbligatorio indossare le mascherine, se ne consiglia comunque l'utilizzo, specie in occasione di assembramenti e di impossibilità di un adeguato distanziamento;
- rendere disponibili all'ingresso dei locali, a chi ne facesse richiesta, di mascherine Ffp2;
- fortemente sconsigliati i saluti stretti quali abbracci, baci, strette di mano ;
- è opportuno affidare il controllo delle suddette indicazioni agli stessi operatori delle aziende di onoranze funebri;
- nel caso di salma deceduta per Covid-19, la stessa viene immediatamente chiusa in un sacco teflon, il feretro sigillato e trasportato nell'immediato presso il cimitero di pertinenza.
Infine, a completamento delle predette indicazioni, si dispone che in caso di defunti deceduti per Covid-19, rimane confermata la disposizione per cui viene celebrato il solo rito delle esequie presso il cimitero; nei giorni successivi, poi, secondo le tradizioni locali, si celebri la messa in suffragio del defunto nella parrocchia di competenza.
Rimane ancora valida la norma che proibisce la processione a piedi col feretro verso il cimitero (il cosiddetto "pedatico").
É consentita invece la sosta in chiesa della salma prima della celebrazione delle esequie laddove siano garantite le norme di sicurezza e il parroco acconsenta all'accoglienza previa del feretro».
Di seguito il testo integrale:
«Alla luce di un nuovo sensibile incremento dei casi di contagio da Covid-19, vi raggiungo con alcune indicazioni in merito alla gestione dell'emergenza pandemica.
Con lettera inviata dalla presidenza della Conferenza episcopale italiana ai Vescovi del 15 giugno scorso sono stati offerti consigli e suggerimenti.
Sintomi influenzali: è importante ribadire che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2.
Utilizzo delle mascherine: in occasione delle celebrazioni non è obbligatorio ma è raccomandato.
Igienizzazione: si continui a osservare l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto.
Acquasantiere: è possibile tornare nuovamente a usarle.
Processioni offertoriali: è possibile svolgerle.
Distribuzione della comunione: si consiglia ai ministri di indossare la mascherina e di igienizzare le mani prima di distribuire la comunione.
Unzioni: nella celebrazione dei battesimi, delle cresime, delle ordinazioni e dell'unzione dei malati si possono effettuarle senza l'ausilio di strumenti.
A queste indicazioni, si aggiungono alcune misure igienico-sanitarie fornite dal direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Br dottor Riccardo Matera, che è doveroso osservare per quanto è di competenza ecclesiastica:
- consentire l'accesso per il commiato, ai locali dove sosta la salma (abitazione e/o case di commiato), ad un numero contenuto di parenti e amici del defunto e proporzionato agli spazi a disposizione;
- gli stessi spazi dovranno essere costantemente arieggiati e dotati di distributori di disinfettante per le mani;
- pur essendo non più obbligatorio indossare le mascherine, se ne consiglia comunque l'utilizzo, specie in occasione di assembramenti e di impossibilità di un adeguato distanziamento;
- rendere disponibili all'ingresso dei locali, a chi ne facesse richiesta, di mascherine Ffp2;
- fortemente sconsigliati i saluti stretti quali abbracci, baci, strette di mano ;
- è opportuno affidare il controllo delle suddette indicazioni agli stessi operatori delle aziende di onoranze funebri;
- nel caso di salma deceduta per Covid-19, la stessa viene immediatamente chiusa in un sacco teflon, il feretro sigillato e trasportato nell'immediato presso il cimitero di pertinenza.
Infine, a completamento delle predette indicazioni, si dispone che in caso di defunti deceduti per Covid-19, rimane confermata la disposizione per cui viene celebrato il solo rito delle esequie presso il cimitero; nei giorni successivi, poi, secondo le tradizioni locali, si celebri la messa in suffragio del defunto nella parrocchia di competenza.
Rimane ancora valida la norma che proibisce la processione a piedi col feretro verso il cimitero (il cosiddetto "pedatico").
É consentita invece la sosta in chiesa della salma prima della celebrazione delle esequie laddove siano garantite le norme di sicurezza e il parroco acconsenta all'accoglienza previa del feretro».