Territorio
Pioggia martellante, Cia: «Situazione critica in tutta la Puglia»
Sicolo: «Zone rurali trasformate in un pantano di fango»
San Ferdinando - venerdì 16 giugno 2023
Le piogge abbondanti e persistenti, in alcuni casi miste a grandine, hanno ulteriormente danneggiato i campi in tutto il territorio regionale.
«La situazione è grave» ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia agricoltori Italiani. «Le condizioni determinate dall'eccezionale piovosità dell'ultima parte di maggio e di tutta la prima quindicina di giugno hanno già causato danni in tutta la regione: oltre alla provincia di Foggia è stata colpita la Bat.
Il denominatore comune è la peronospora sui vigneti di almeno i tre quarti della Puglia. I danni sono incalcolabili. C'è anche un problema di manutenzione del territorio. Le strade rurali si stanno liquefacendo, trasformandosi in fiumiciattoli di fango e acqua. Tutto questo rende ancora più difficile gli interventi, poiché i campi diventano irraggiungibili e comunque non praticabili. Alla luce di quanto sta accadendo, occorre che le istituzioni comunali di ciascun territorio colpito e poi quelle regionali, facciano tutto quanto è nelle loro possibilità per far attivare le misure di sostegno ordinarie e straordinarie che aiutino gli agricoltori che stanno perdendo tutto il potenziale raccolto».
«La situazione è grave» ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia agricoltori Italiani. «Le condizioni determinate dall'eccezionale piovosità dell'ultima parte di maggio e di tutta la prima quindicina di giugno hanno già causato danni in tutta la regione: oltre alla provincia di Foggia è stata colpita la Bat.
Il denominatore comune è la peronospora sui vigneti di almeno i tre quarti della Puglia. I danni sono incalcolabili. C'è anche un problema di manutenzione del territorio. Le strade rurali si stanno liquefacendo, trasformandosi in fiumiciattoli di fango e acqua. Tutto questo rende ancora più difficile gli interventi, poiché i campi diventano irraggiungibili e comunque non praticabili. Alla luce di quanto sta accadendo, occorre che le istituzioni comunali di ciascun territorio colpito e poi quelle regionali, facciano tutto quanto è nelle loro possibilità per far attivare le misure di sostegno ordinarie e straordinarie che aiutino gli agricoltori che stanno perdendo tutto il potenziale raccolto».