Enti locali
Politiche sociali, ieri la firma a San Ferdinando della Convenzione per il ciclo 2018 -2020
San Ferdinando di Puglia rimane comune capofila
San Ferdinando - sabato 16 giugno 2018
16.56
Firmata ieri, a San Ferdinando di Puglia, dal sindaco Salvatore Puttilli e dagli altri due colleghi Sindaci dell'Ambito Tavoliere Meridionale, la Convenzione che darà avvio al ciclo, di concertazione e successiva attuazione pluriennale delle politiche sociali 2018-2020, che sarà decisivo per il consolidamento del welfare territoriale.
Il Comune capofila resterà San Ferdinando di Puglia (sarebbe toccato, per turnazione, al Comune di Trinitapoli) al fine di garantire la continuità della programmazione e per evitare inutili doppi passaggi, in quanto, con il decollo prossimo dell'Unione dei Comuni, il PSZ passerà in capo all'organismo sovracomunale; i Sindaci, unitamente ai loro rispettivi assessori delegati (Arianna Camporeale, Maria Grazia Iannella, Grazia Damato) saranno ora chiamati ad avviare la fase del l'ascolto e del confronto con il territorio, al fine di consentire che le risorse economiche regionali e nazionali messe a disposizione degli Ambiti possano intercettare bisogni reali e contribuire a disegnare un welfare, così come previsto dal IV Piano Regionale delle Politiche Sociali "innovativo, capace cioè di arricchire e integrare piattaforme nuove di servizi alle persone e alle famiglie, rivolti alla qualità delle cure, ma anche all'autonomia e alla conciliazione, alla assistenza e all'inclusione sociale attiva".
"Al lavoro, dunque, perchè non vi è più affascinante lavoro, in questo momento storico, che garantire i cosiddetti servizi essenziali, per i bambini, gli anziani, i disabili, le famiglie e le persone in condizione di fragilità economica estrema" sostengono i locali amministratori.
Il Comune capofila resterà San Ferdinando di Puglia (sarebbe toccato, per turnazione, al Comune di Trinitapoli) al fine di garantire la continuità della programmazione e per evitare inutili doppi passaggi, in quanto, con il decollo prossimo dell'Unione dei Comuni, il PSZ passerà in capo all'organismo sovracomunale; i Sindaci, unitamente ai loro rispettivi assessori delegati (Arianna Camporeale, Maria Grazia Iannella, Grazia Damato) saranno ora chiamati ad avviare la fase del l'ascolto e del confronto con il territorio, al fine di consentire che le risorse economiche regionali e nazionali messe a disposizione degli Ambiti possano intercettare bisogni reali e contribuire a disegnare un welfare, così come previsto dal IV Piano Regionale delle Politiche Sociali "innovativo, capace cioè di arricchire e integrare piattaforme nuove di servizi alle persone e alle famiglie, rivolti alla qualità delle cure, ma anche all'autonomia e alla conciliazione, alla assistenza e all'inclusione sociale attiva".
"Al lavoro, dunque, perchè non vi è più affascinante lavoro, in questo momento storico, che garantire i cosiddetti servizi essenziali, per i bambini, gli anziani, i disabili, le famiglie e le persone in condizione di fragilità economica estrema" sostengono i locali amministratori.