Politica
Puttilli attacca sul nuovo municipio
Il consigliere: «L'assessore Dipace risponda politicamente»
San Ferdinando - mercoledì 8 luglio 2015
10.38
Il capogruppo dell'opposizione a San Ferdinando di Puglia, Salvatore Puttilli, chiede le dimissioni dell'assessore ai lavori pubblici Di Pace dopol'intervento dell'ANAC per la verifica degli atti amministrativi sulla costruzione del nuovo Municipio. «Dopo la Regione, sui lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo municipio, anche l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) di Raffaele Cantone (all.1) accende i riflettori su atti e procedure che vengono redatti e approvati a palazzo di città.
Il 21 aprile 2015, con una nostra interrogazione (all.2), evidenziammo agli amministratori di riferimento (sindaco e assessore ai Lavori Pubblici) che la giunta non poteva approvare un progetto esecutivo di un'opera pubblica, atteso che, è pacifico che tale approvazione spetti, ex Art. 107 del Tuel, al RUP; era inverosimile, e non conforme alle norme che disciplinano la materia, la scansione fattuale e temporale di fatti ed eventi che avevano visto come protagonisti il progettista, la giunta e gli apparati gestionali dell'ente.
Ritenemmo, inoltre, di dover chiedere, con un contestuale esposto alle autorità preposte, di valutare con ogni urgenza se, sulla questione, fossero state rispettate le norme vigenti a tutela della comunità sanferdinandese.
Ora l'ANAC chiarirà la questione, ma ci corre l'obbligo di evidenziare, ancora una volta, che queste vicende sono l'emblema di come questa amministrazione sia politicamente inadeguata, tra l'altro, anche a sovrintendere politicamente ad una macchina gestionale, che, come nel caso dei lavori pubblici, sembra imbarcare acqua da tutte le parti.
Qualche considerazione finale: il legislatore, in questi ultimi anni, in materia di opere pubbliche, ha puntato molto sulla fase di programmazione e progettazione limitando, di fatto, al minimo la possibilità di perizie suppletive e di variante, anche al fine di dare una maggiore certezza economica all'esecuzione dei lavori pubblici.
L'Autorità Anticorruzione (ANAC), guidata da Raffaele Cantone, ha imposto un giro di vite a questa insana abitudine delle stazioni appaltanti.
Nel Comune di San Ferdinando di Puglia, in palese controtendenza rispetto agli orientamenti nazionali, sembra invece ormai prassi consolidata ricorrere a perizie suppletive e di variante su quasi ogni opera pubblica appaltata e contrattualizzata (all.3).
In questi tre anni, nell'esercizio delle nostre prerogative, abbiamo prodotto atti ed evidenziato preoccupanti lacune del settore lavori pubblici dell'ente; nulla di personale, ma credo ce ne sia già abbastanza per chiederne "politicamente" il conto all'assessore Dipace».
Il 21 aprile 2015, con una nostra interrogazione (all.2), evidenziammo agli amministratori di riferimento (sindaco e assessore ai Lavori Pubblici) che la giunta non poteva approvare un progetto esecutivo di un'opera pubblica, atteso che, è pacifico che tale approvazione spetti, ex Art. 107 del Tuel, al RUP; era inverosimile, e non conforme alle norme che disciplinano la materia, la scansione fattuale e temporale di fatti ed eventi che avevano visto come protagonisti il progettista, la giunta e gli apparati gestionali dell'ente.
Ritenemmo, inoltre, di dover chiedere, con un contestuale esposto alle autorità preposte, di valutare con ogni urgenza se, sulla questione, fossero state rispettate le norme vigenti a tutela della comunità sanferdinandese.
Ora l'ANAC chiarirà la questione, ma ci corre l'obbligo di evidenziare, ancora una volta, che queste vicende sono l'emblema di come questa amministrazione sia politicamente inadeguata, tra l'altro, anche a sovrintendere politicamente ad una macchina gestionale, che, come nel caso dei lavori pubblici, sembra imbarcare acqua da tutte le parti.
Qualche considerazione finale: il legislatore, in questi ultimi anni, in materia di opere pubbliche, ha puntato molto sulla fase di programmazione e progettazione limitando, di fatto, al minimo la possibilità di perizie suppletive e di variante, anche al fine di dare una maggiore certezza economica all'esecuzione dei lavori pubblici.
L'Autorità Anticorruzione (ANAC), guidata da Raffaele Cantone, ha imposto un giro di vite a questa insana abitudine delle stazioni appaltanti.
Nel Comune di San Ferdinando di Puglia, in palese controtendenza rispetto agli orientamenti nazionali, sembra invece ormai prassi consolidata ricorrere a perizie suppletive e di variante su quasi ogni opera pubblica appaltata e contrattualizzata (all.3).
In questi tre anni, nell'esercizio delle nostre prerogative, abbiamo prodotto atti ed evidenziato preoccupanti lacune del settore lavori pubblici dell'ente; nulla di personale, ma credo ce ne sia già abbastanza per chiederne "politicamente" il conto all'assessore Dipace».