Vita di città
San Ferdinando di Puglia, braccianti in agitazione
Verso lo sciopero contro il sottosalario. Incontro con il sindaco seguito da un’assemblea con i lavoratori
San Ferdinando - venerdì 15 settembre 2017
11.04
«A San Ferdinando di Puglia prosegue lo stato di agitazione dei braccianti contro i salari cosiddetti di piazza che tendono addirittura al ribasso. Nelle scorse ore la vertenza dei lavoratori agricoli è stata al centro di un tavolo che si è svolto a Palazzo di Città su richiesta della Flai Cgil Bat alla presenza del sindaco Salvatore Puttilli, dell'assessore alle attività produttive, Giacomo Demichele e dei rappresentanti di quasi tutte le aziende ortofrutticole del comune. Per i sindacati c'erano i responsabili locali, provinciali e regionali della Flai Cgil e della Cgil e i responsabili della Fai Cisl di Foggia», informa una nota della Cgil Bat.
«Il Sindaco e l'assessore, nel loro intervento introduttivo, - si legge - si sono detti preoccupati della delicatezza del fenomeno e di eventuali possibili ricadute che si potrebbero avere sul piano sociale e per questo hanno spiegato come, responsabilmente, abbiano coinvolto le parti imprenditoriali e sindacali del settore agricolo per un approfondimento finalizzato alla risoluzione della problematica.
I responsabili della Flai Cgil Bat, della Cgil Bat, della Flai Puglia e della Camera del Lavoro comunale nei loro interventi hanno rimarcato i temi della vicenda che verte sulle forme di concorrenza sleale tra le aziende che in molte realtà si contendono il lavoro dipendente con il salario di piazza al ribasso, violando le norme contrattuali e di legge. Il sindacato ha proposto, inoltre, al fine di dare piena attuazione alla contrattazione collettiva, una bozza di verbale di accordo aziendale e/o pluriaziendale che prevede l'impegno a contrastare le forme di illegalità diffusa nelle campagne, l'iscrizione alla rete del lavoro di qualità agricolo come elemento distintivo di certificazione etica, la riassunzione degli ex dipendenti anche in virtù dell'art. 8 bis, l'inquadramento di tutti i lavoratori ortofrutticoli che svolgono più mansioni come operai polivalenti perché impiegati su più posizioni di lavoro e su più fasi lavorative, anche attraverso più aziende associate che possono attivare un contratto di rete».
«Inoltre, come Flai – spiega Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat – abbiamo chiesto che nelle more di un eventuale accordo di cui sopra vengano erogati euro 50 netti giornalieri per l'orario di lavoro vigente come acconto in riferimento alla mansione di operaio polifunzionale».
Le aziende hanno preso tempo e si sono rese disponibili a dare una risposta nella prossima riunione indetta dal Sindaco per il giorno 19 settembre alle ore 17.30 presso la sala conferenze del Municipio.
Terminato l'incontro con le istituzioni, Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e Gaetano Palumbo, coordinatore della Camera del Lavoro, hanno tenuto un'assemblea con i lavoratori ricevendo dagli stessi il mandato di mantenere lo stato di agitazione in attesa dell'esito dell'incontro di martedì prossimo. «In quella sede, – conclude Giuseppe Deleonardis – qualora non si raggiunga un accordo rispetto alla proposta fatta al tavolo, verranno messe in campo tutte le iniziative di lotta sindacale non escludendo lo sciopero che potrebbe tenersi il giorno 20 settembre previa ratifica da parte dei lavoratori nell'assemblea che si terrà lunedì 18 settembre alle ore 18.00 presso l'auditorium in piazza della Costituzione».
«Il Sindaco e l'assessore, nel loro intervento introduttivo, - si legge - si sono detti preoccupati della delicatezza del fenomeno e di eventuali possibili ricadute che si potrebbero avere sul piano sociale e per questo hanno spiegato come, responsabilmente, abbiano coinvolto le parti imprenditoriali e sindacali del settore agricolo per un approfondimento finalizzato alla risoluzione della problematica.
I responsabili della Flai Cgil Bat, della Cgil Bat, della Flai Puglia e della Camera del Lavoro comunale nei loro interventi hanno rimarcato i temi della vicenda che verte sulle forme di concorrenza sleale tra le aziende che in molte realtà si contendono il lavoro dipendente con il salario di piazza al ribasso, violando le norme contrattuali e di legge. Il sindacato ha proposto, inoltre, al fine di dare piena attuazione alla contrattazione collettiva, una bozza di verbale di accordo aziendale e/o pluriaziendale che prevede l'impegno a contrastare le forme di illegalità diffusa nelle campagne, l'iscrizione alla rete del lavoro di qualità agricolo come elemento distintivo di certificazione etica, la riassunzione degli ex dipendenti anche in virtù dell'art. 8 bis, l'inquadramento di tutti i lavoratori ortofrutticoli che svolgono più mansioni come operai polivalenti perché impiegati su più posizioni di lavoro e su più fasi lavorative, anche attraverso più aziende associate che possono attivare un contratto di rete».
«Inoltre, come Flai – spiega Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat – abbiamo chiesto che nelle more di un eventuale accordo di cui sopra vengano erogati euro 50 netti giornalieri per l'orario di lavoro vigente come acconto in riferimento alla mansione di operaio polifunzionale».
Le aziende hanno preso tempo e si sono rese disponibili a dare una risposta nella prossima riunione indetta dal Sindaco per il giorno 19 settembre alle ore 17.30 presso la sala conferenze del Municipio.
Terminato l'incontro con le istituzioni, Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e Gaetano Palumbo, coordinatore della Camera del Lavoro, hanno tenuto un'assemblea con i lavoratori ricevendo dagli stessi il mandato di mantenere lo stato di agitazione in attesa dell'esito dell'incontro di martedì prossimo. «In quella sede, – conclude Giuseppe Deleonardis – qualora non si raggiunga un accordo rispetto alla proposta fatta al tavolo, verranno messe in campo tutte le iniziative di lotta sindacale non escludendo lo sciopero che potrebbe tenersi il giorno 20 settembre previa ratifica da parte dei lavoratori nell'assemblea che si terrà lunedì 18 settembre alle ore 18.00 presso l'auditorium in piazza della Costituzione».