Cronaca
Scontri fra tifosi, Virtus San Ferdinando: «Gesto lontano anni luce dalla nostra idea di sport»
Ferreri: «Attendiamo fiduciosi provvedimento del giudice sportivo»
San Ferdinando - martedì 25 febbraio 2020
15.34
Si attende il provvedimento del giudice sportivo che dovrebbe essere messo nelle prossime ore. Nel frattempo dalla dirigenza della Virtus San Ferdinando, squadra che milita nel campionato di calcio di Prima Categoria, definiscono come «lontano anni luce da quelli che sono i nostri progetti e le nostre idee in materia calcistica» quanto accaduto domenica scorsa al campo sportivo comunale di San Ferdinando di Puglia nella sfida, valevole per la 22esima giornata di campionato del Girone A, contro l'ideale Bari. All'81esimo minuto, lo ricordiamo, la partita è stata sospesa, sul risultato di 1 a 0 per la squadra ospite, a causa di disordini in tribuna fra le due tifoserie che sono entrate in contatto fra loro. È servito l'intervento dei carabinieri per dividere le due fazioni ed evitare che la situazione degenerasse.
Il dirigente dei biancoblu Gianfranco Ferreri afferma che da parte loro «spiegazioni non ce ne sono perché non abbiamo mai assunto un atteggiamento rissoso. Ai nostri ragazzi abbiamo sempre trasmesso il valore dello sport che unisce. Lo dimostra il fatto che il nostro non è un tifo organizzato, ma è formato da famiglie, donne, bambini che la domenica vengono allo stadio per godersi una partita di vero calcio». La giustizia sportiva metterà in chiaro le cose. «Dal giudice sportivo – ha sottolineato Ferreri – ci aspettiamo quello che realmente meritiamo, considerato che in campo erano presenti ben due commissari di gara. Spero – ha concluso – che a ognuno venga dato il giusto».
Il dirigente dei biancoblu Gianfranco Ferreri afferma che da parte loro «spiegazioni non ce ne sono perché non abbiamo mai assunto un atteggiamento rissoso. Ai nostri ragazzi abbiamo sempre trasmesso il valore dello sport che unisce. Lo dimostra il fatto che il nostro non è un tifo organizzato, ma è formato da famiglie, donne, bambini che la domenica vengono allo stadio per godersi una partita di vero calcio». La giustizia sportiva metterà in chiaro le cose. «Dal giudice sportivo – ha sottolineato Ferreri – ci aspettiamo quello che realmente meritiamo, considerato che in campo erano presenti ben due commissari di gara. Spero – ha concluso – che a ognuno venga dato il giusto».