Politica
Scuola "De Amicis", Viviamo San Ferdinando: «Sconcertati dalla superficialità dell'amministrazione»
«Perché è stato inibito l'accesso solo al pieno superiore dell'istituto e non all'intero plesso considerata la situazione?»
San Ferdinando - venerdì 2 dicembre 2022
00.00
«Non abbiamo parole nel leggere l'ordinanza n° 46 del Sindaco Camporeale. Davanti ad una situazione così emergenziale, che coinvolge i nostri bambini, registriamo un pressappochismo senza precedenti. Come si legge nell'ordinanza, dopo la denuncia "dello sfondellamento del solaio di copertura del plesso Scolastico De Amicis da parte del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dello stesso istituto, si decide la chiusura parziale della scuola (solo il piano superiore) con un'ordinanza tra l'altro sopraggiunta a metà mattinata, provocando non poco disagio tra le famiglie degli alunni». È quanto riportato in una nota del movimento politico Viviamo San Ferdinando.
«Siamo sconcertati da tanta superficialità. Nella stessa nota, infatti, si rileva che "l'armatura strutturale particolarmente ossidata del lastrico solare evidenzia la necessità di porre in atto azioni di messa in sicurezza nonché la necessità di un intervento urgente di verifica delle condizioni statiche dei solai al fine di prevenire possibili pericoli per l'incolumità degli occupanti". E dunque, perché si è provveduto ad inibire l'accesso solo al piano superiore dell'istituto e non all'intero plesso? In caso di crollo del lastrico solare non sarebbero in pericolo anche gli occupanti del piano inferiore?
La nostra idea è che la sicurezza dei nostri figli non vada mai e in nessun caso sacrificata, nemmeno sull'altare della continuità didattica, che potrà comunque essere assicurata in altri plessi e in altre forme e, soprattutto, che si ponga fine alle politiche scellerate degli ultimi cinque anni, nella fattispecie ad interventi temporanei ed insufficienti, che ripropongono il problema, in tutta la sua drammaticità, alla prima pioggia successiva».
«Siamo sconcertati da tanta superficialità. Nella stessa nota, infatti, si rileva che "l'armatura strutturale particolarmente ossidata del lastrico solare evidenzia la necessità di porre in atto azioni di messa in sicurezza nonché la necessità di un intervento urgente di verifica delle condizioni statiche dei solai al fine di prevenire possibili pericoli per l'incolumità degli occupanti". E dunque, perché si è provveduto ad inibire l'accesso solo al piano superiore dell'istituto e non all'intero plesso? In caso di crollo del lastrico solare non sarebbero in pericolo anche gli occupanti del piano inferiore?
La nostra idea è che la sicurezza dei nostri figli non vada mai e in nessun caso sacrificata, nemmeno sull'altare della continuità didattica, che potrà comunque essere assicurata in altri plessi e in altre forme e, soprattutto, che si ponga fine alle politiche scellerate degli ultimi cinque anni, nella fattispecie ad interventi temporanei ed insufficienti, che ripropongono il problema, in tutta la sua drammaticità, alla prima pioggia successiva».