sel bandiere
sel bandiere
Politica

SEL invita PD a scaricare sindaco Lamacchia

Solidarietà verso i 4 conscenziosi. Patruno prima scelta


Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà verso Sinistra Italiana di San Ferdinando di Puglia, in relazione alle vicende locali che riguardano la Giunta Comunale guidata dal sindaco pro-tempore Michele Lamacchia, esprime sostegno e solidarietà alle azioni portate avanti dai Consiglieri Comunali Arianna Camporele, Giacomo De Michele, Raffaele Visaggio e Diego Giannaccaro. Riteniamo doveroso esprimere le seguenti considerazioni: nell'anno 2011 nel contesto Nazionale della coalizione "Bene Comune", nel Comune di San Ferdinando di Puglia viene siglata un alleanza PD/SEL. A Gennaio 2012 si svolgono le primarie di coalizione con tre candidati sindaci: Michele Lamacchia, Giacomo De Michele e Andrea Patruno. Sel nella sua autonomia decide di sostenere il candidato Andrea Patruno. Pur consapevoli delle difficoltà e problematiche che avremmo incontrato nella città abbiamo deciso di sostenere lealmente il vincitore delle primarie, anche se non ci sfuggiva che il voto delle primarie era stato inquinato dal voto massiccio di una parte del centrodestra a favore di Michele Lamacchia. L'inquinamento strumentale del voto alle primarie del centrodestra a favore di Michele Lamacchia era funzionale a far vincere lo stesso centrodestra, per la ragione che il centrosinistra a seguito dell'esito delle primarie aveva presentato come candidato sindaco il soggetto elettoralmente più debole e discusso nella città. I risultati elettorali del Maggio 2012 confermano l'inquinamento del voto delle primari alle quali partecipano 3.300 elettori, la lista guidata dal candidato sindaco Lamacchia ottiene solo all'incirca 3.800 voti vincendo con uno scarto misero di un centinaio di voti. Se la partecipazione alle primarie non fosse stata inquinata, a fronte di 3.300 votanti, alle elezioni vere di Maggio 2012 il centrosinistra avrebbe dovuto avere almeno 5.000 voti come avvenuto in passato.

Lo scarto di solo un centinaio di voti ed il fatto che le altre due liste avevano preso consensi superiori ai 5.000 voti, avrebbe dovuto consigliare rispetto, cautela e adozione di meccanismi partecipativi nella citta sulle scelte relative agli investimenti, alle politiche sociali, alle scelte di natura fiscale ed economiche, invece nulla di tutto ciò ci si arrocca in una sorta di delirio solitario dell'uomo solo "al comando" che tutto comprende e può fare. La condivisione dei processi decisionali non esclude solo i cittadini, ma riguarda gli stessi consiglieri comunali e le forze politiche che hanno sostenuto con lealtà la coalizione, mai una discussione preventiva sul bilancio, opere pubbliche, politiche sociali, urbanistica. "Mai, mai, mai" è il motto del sindaco decisionista. Il sindaco tuttofare nel suo delirio solipsistico, invece di costruire un gruppo consiliare solidale con cui confrontarsi e condividere le scelte, lo trasforma in un surrogato delle società per azioni in cui 7 consiglieri "decidono" e gli altri 4 si devono attenere agli ordini e forse gli interessi di altri. Il Sindaco pro/tempore scambia il rispetto del principio di lealtà per cieca obbedienza e non si rende conto che il terreno stava franando sotto i piedi e che ben 4 consiglieri comunali della sua maggioranza, tra cui un candidato alle primarie e i primi due eletti della lista assieme a Raffaele Visaggio ormai non condividevano i suoi metodi e il merito di scelte politiche/amministrative. Oltre al dissenso di merito e metodo prendiamo atto che il Sindaco Lamacchia si ritiene eterno, infatti invece di costruire le condizioni di un ricambio generazionale sta lavorando per ricandidare se stesso a scadenza del mandato. Esprimiamo sdegno e condanna per il tentativo becero di aggressione personale portata avanti nei confronti dei 4 coraggiosi consiglieri comunali, esprimiamo solo compassione nei confronti di qualche assessore novello inquisitore sovietico che dovrebbe preoccuparsi di trovare un lavoro nel momento in cui non svolgerà più il ruolo di assessore comunale con relativa indennità raddoppiata. Per le ragioni sopraindicate non ci sono più le ragioni per continuare a sostenere l'attuale Sindaco e riteniamo doveroso fare chiarezza da subito, non innescando farse come il dare e ritirare le dimissioni, pertanto Invitiamo 9 consiglieri comunali a rassegnare dal Segretario Comunale o dal notaio le dimissioni contestuali per sciogliere il Consiglio Comunale e consentire il voto anticipato a Maggio/Giugno 2016. Invitiamo il Pd Provinciale ad avere coraggio e lasciare il Sindaco Lamacchia al proprio destino, nell'interesse della nostra città e delle forze sane del centrosinistra.
  • SEL
© 2001-2024 SanFerdinandoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
SanferdinandoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.