Attualità
Sequestri lampo sulle strade, cresce allarme fra ambulanti e imprenditori
Sollecitati interventi di messa in sicurezza contro la criminalità e incontri con Prefetti e Questori
San Ferdinando - giovedì 18 novembre 2021
Comunicato Stampa
Solo una decina di giorni fa l'associazione di categoria di CasAmbulanti aveva fatto urgente richiesta di incontro ai Prefetti e Questori delle Province di Bari e della Barletta Andria Trani, in merito alla sicurezza sulle strade del lavoro. Intanto, nel territorio della Bat imperversano ancora fenomeni di sequestri lampo, della durata di una mezza giornata, in cui ad esser presi di mira sono imprenditori e loro famigliari nel tentativo di arraffare quanto più contante e preziosi possibile.
Non è la prima volta che l'incubo "sequestri lampo" degli imprenditori sulle strade del commercio desta preoccupazione per fatti accaduti e regolarmente denunciati. Gli Ambulanti, unitamente ad altre categorie di imprenditori, ritengono di essere i più a rischio e la richiesta del Presidente Montaruli è orientata proprio ad attuare forme di prevenzione ritenute urgentissime anche in prossimità delle festività natalizie.
Dopo l'ennesimo tentato sequestro di persona, non andato a buon fine, il Presidente Savino Montaruli ha dichiarato: "la recrudescenza della criminalità, così come riportato dagli organi di informazione, spaventa ma alimenta anche sfiducia e sconforto verso le istituzioni e verso le politiche della sicurezza, spesso carenti, insufficienti o addirittura talvolta assenti in alcune porzioni di territorio. Da anni, da decenni, anche in qualità di costituente della Federazione Antiracket Antimafia Puglia, sollecito interventi che, quando attuati, hanno dato ottimi risultati, come accaduto ai tempi in cui l'allora Sindaco di Andria e poi Sottosegretario agli Interni, on. Giannicola Sinisi, mise in atto una seria campagna di difesa del territorio quando quelle stesse Istituzioni e la politica svolgevano appieno i loro compiti primari, lasciando il resto ai momenti di svago.
Oggi sembra tornati indietro di decenni con l'aggravante che quelle stesse Istituzioni e la politica locale si mostrano distanti dal territorio, spesso rinchiuse in se stesse a stilare protocolli i cui esiti e risultati sembrano essere stabilmente disattesi. Non sappiamo quali siano gli interlocutori istituzionali e quali forze di rappresentatività possano esternare, sta di fatto che continuare ad ignorare le richieste che vengono dal basso, dalla gente, da coloro che vivono la realtà di strada è un gravissimo errore che stiamo tutti pagando a caro prezzo e i fatti che si susseguono quotidianamente ne sono la dimostrazione plastica e tangibile. Spero, spero tanto che al di la delle attività ludiche, che pure vanno bene per la propaganda politica, si assumano decisioni drastiche e durature che vadano al di la, ben al di la dei protocolli di cui ne siamo pieni." ha concluso con la riconosciuta schiettezza e chiarezza il leader sindacale pugliese.
Non è la prima volta che l'incubo "sequestri lampo" degli imprenditori sulle strade del commercio desta preoccupazione per fatti accaduti e regolarmente denunciati. Gli Ambulanti, unitamente ad altre categorie di imprenditori, ritengono di essere i più a rischio e la richiesta del Presidente Montaruli è orientata proprio ad attuare forme di prevenzione ritenute urgentissime anche in prossimità delle festività natalizie.
Dopo l'ennesimo tentato sequestro di persona, non andato a buon fine, il Presidente Savino Montaruli ha dichiarato: "la recrudescenza della criminalità, così come riportato dagli organi di informazione, spaventa ma alimenta anche sfiducia e sconforto verso le istituzioni e verso le politiche della sicurezza, spesso carenti, insufficienti o addirittura talvolta assenti in alcune porzioni di territorio. Da anni, da decenni, anche in qualità di costituente della Federazione Antiracket Antimafia Puglia, sollecito interventi che, quando attuati, hanno dato ottimi risultati, come accaduto ai tempi in cui l'allora Sindaco di Andria e poi Sottosegretario agli Interni, on. Giannicola Sinisi, mise in atto una seria campagna di difesa del territorio quando quelle stesse Istituzioni e la politica svolgevano appieno i loro compiti primari, lasciando il resto ai momenti di svago.
Oggi sembra tornati indietro di decenni con l'aggravante che quelle stesse Istituzioni e la politica locale si mostrano distanti dal territorio, spesso rinchiuse in se stesse a stilare protocolli i cui esiti e risultati sembrano essere stabilmente disattesi. Non sappiamo quali siano gli interlocutori istituzionali e quali forze di rappresentatività possano esternare, sta di fatto che continuare ad ignorare le richieste che vengono dal basso, dalla gente, da coloro che vivono la realtà di strada è un gravissimo errore che stiamo tutti pagando a caro prezzo e i fatti che si susseguono quotidianamente ne sono la dimostrazione plastica e tangibile. Spero, spero tanto che al di la delle attività ludiche, che pure vanno bene per la propaganda politica, si assumano decisioni drastiche e durature che vadano al di la, ben al di la dei protocolli di cui ne siamo pieni." ha concluso con la riconosciuta schiettezza e chiarezza il leader sindacale pugliese.