Strutture pubbliche ma associazioni preferiscono le private

Le strutture sportive comunali sono tante, ma le associazioni non le usano. Sembrerebbe un paradosso o addirittura una barzelletta se si guardano città vicine, come Margherita di Savoia, in cui le squadre di calcio, per esempio, vanno nei palazzetti sportivi limitrofi per svolgere la propria attività. Nulla di inventato, è semplicemente la realtà di San Ferdinando di Puglia. Se ci sia qualcuno che muova i fili per favorire gli impianti privati può restare solo un'ipotesi, la certezza è che l'appello viene proprio dall'assessore allo sport, Salvatore Russo: «L'amministrazione - guidata dal sindaco Michele Lamacchia - si è impegnata a ristrutturare gli impianti sportive e ha dato la possibilità alle associazioni di utilizzarli, stimolandole a gestirli correttamente e non come accadeva in passato».

Insomma, il Comune ha riportato alla luce vecchie strutture e ne ha create altre, anche se c'è chi lamenta l'assenza di un palazzetto dello sport come il PalaPertini di Trinitapoli. «In questi ultimi 4 anni sono aumentati gli impianti comunali, di cui in passato non c'era neanche l'ombra, e le palestre annesse alle scuole. Di grande esempio è la palestra della scuola media Papa Giovanni XXIII prima utilizzata in modo non appropriato. Noi crediamo nell'importanza dello sport svolto a ogni livello e secondo le regole. Non per ultimo il Comune ha ripristinato e donato all'oratorio della parrocchia un campo da basket. Tutte le polemiche fatte in questi giorni sono sterili, di palestre pubbliche ce ne sono abbastanza. Ci è stato detto che a San Ferdinando manca il palazzetto dello spot, col tempo faremo anche quello».