Tra preghiera, fuochi d’artificio e luminarie termina la Festa patronale in onore al santo patrono San Ferdinando Re

Tradizioni, spettacoli pirotecnici e numerosi momenti di preghiera: così è terminata la festa patronale che celebra il suo santo patrono San Ferdinando Re a San Ferdinando di Puglia. Come ogni anno la festa ha visto la collaborazione delle tre comunità parrocchiali – San Ferdinando Re, B.V. Maria del SS. Rosario e Sacro Cuore di Gesù – unitamente all'Amministrazione comunale e al Comitato Festa Patronale San Ferdinando Re.

Precedentemente al triduo sono stati svolti una serie di incontri in preparazione alla festa, fino a giungere al cuore della festa – da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre – dove i sanferdinandesi sono stati svegliati dalle campane in festa, da spettacoli pirotecnici e dalla banda in festa.

Durante la serata di venerdì la festa è stata aperta con l'accensione delle luminarie, seguita da uno spettacolo: "Ride bene chi ride a Napoli". La giornata del sabato è stata invece accompagnata da una biciclettata per le vie cittadine, a seguire il concerto della celebre Anna Oxa.Nella giornata di domenica – ultimo giorno della festa – si è tenuta la concelebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo alla presenza delle autorità civili e militari. Presenti anche don Mimmo Marrone (parroco della parrocchia San Ferdinando Re), don Ruggiero Lattanzio (parroco della parrocchia Sacro Cuore di Gesù), padre Ignazio Miccolis (in rappresentanza della parrocchia B.V. Maria del SS. Rosario), don Paolo Spera, insieme al diacono coreano don Angelo e al vicario del vescovo.

In prima fila presente la sindaca nella persona di Arianna Camporeale insieme alla componente del Comitato Festa Patronale e affiancati dai delegati dell'amministrazione comunale di Lariano. Comune verso il quale il paese ofantino ha radicato un certo legame nel tempo e si basa – come afferma a conclusione della Messa don Mimmo Marrone: "su un una identità religiosa condivisa – continua – San Ferdinando di Puglia e Lariano sono uniti non solo nella Fede, ma anche dalla condivisione di valori, tradizioni e momenti significativi" - che legano i due comuni da ben 37 anni.

L'arcivescovo - durante la sua omelia – invita tutti i fedeli a concentrarsi sulle cose essenziali e non sull'apparenza: "Il passaggio, il cambiamento di prospettiva che c'è tra la prima lettura e il Vangelo. Gesù si trova davanti a dei farisei che seguono una logica esterna: si preoccupavano dell'apparenza, dimenticando il cuore. È dal cuore, dice Gesù, che nascono e vengono espresse le cose buone e si concretizzano anche i pensieri cattivi. Chiediamo a San Ferdinando di intercedere per noi affinché possiamo avere un cuore buono, non concentrati sulle cose relative all'apparenza ma sulle cose essenziali. Chiediamo di avere più capacità di perdono, più sapienza. Ci preoccupiamo soltanto di ben figurare. Preghiamo San Ferdinando che ci aiuti ad essere persone buone. C'è bisogno di pace nelle Chiese. San Ferdinando ci aiuti a capire tutto questo e a metterlo in pratica" – termina così il vescovo D'Ascenzo.