Religioni
Veglia cittadina di Pentecoste, le parrocchie tornano ad unirsi
Grande partecipazione alla messa comunitaria che mancava dal periodo Covid
San Ferdinando - lunedì 29 maggio 2023
11.12
Una veglia di Pentecoste molto sentita a San Ferdinando di Puglia: sabato scorso si è svolta presso la Parrocchia San Ferdinando Re la Veglia cittadina di Pentecoste. La Messa è stata concelebrata dai tre parroci delle tre parrocchie: Parrocchia San Ferdinando Re, Parrocchia Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario e Parrocchia Sacro Cuore di Gesù. Una Messa comunitaria che non si vedeva da almeno tre anni.
La predica è stata pronunciata dal parroco della Chiesa ospitante - don Mimmo Marrone - il quale ha voluto ricordare come la Veglia di Pentecoste porti a compimento l'unica novena di natura biblica e come sia impellente avvicinarsi alla terza persona della Trinità: lo Spirito Santo, affermando, inoltre, come senza la Pentecoste la Chiesa non sarebbe nata veramente, come lo Spirito Santo conceda coraggio ai profeti che hanno paura e crea diversità dei doni.
Termina dicendo come lo Spirito sia Pater pauperum, ovvero 'Padre dei poveri'.
A questo proposito abbiamo intervistato don Ruggiero Lattanzio, parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
Da quanto tempo non si celebrava la Messa comunitaria e perché?
"È sempre stata tradizione in tutti i paesi, di poter celebrare insieme la vigilia di Pentecoste. Tuttavia, l'emergenza sanitaria dal 2020 non ha permesso di ripristinare questa bella abitudine. Ora che ogni cosa è tornata nel suo ordine, si è ripristinata la Veglia di Pentecoste, per cui le tre parrocchie convergono nell'unica Veglia di Pentecoste che coincide con la celebrazione della santa Messa. È bene specificare, inoltre, che il messale romano prevede per due giorni dell'anno - cioè a Pasqua e a Pentecoste – una Messa vigiliare, fatta di una liturgia della parola molto ricca. Non si tratta quindi di una preghiera vocazionale, ma di una Messa che si chiama appunto 'Veglia di Pentecoste', proprio come la 'Veglia di Pasqua'".
Successivamente abbiamo chiesto al parroco della Parrocchia San Ferdinando Re, don Mimmo Marrone:
Si potrebbe dire che le tre comunità siano 'eccezionalmente' legate?
"Le tre comunità parrocchiali vivono diversi momenti condivisi durante l'anno liturgico unitamente ad appuntamenti a carattere pastorale. Tutto questo non ha assolutamente carattere di 'eccezionalità' ma è il segno di un cammino interparrocchiale in atto ormai da molti anni. Si è stabilito un legame di comunione ecclesiale che è il tratto distintivo della nostra comunità ecclesiale cittadina. Nessuna rivalità, nessuna competizione, nessun campanilismo. Solo la consapevolezza che laici e presbiteri siano a servizio della causa del Regno di Dio su questo nostro territorio sanferdinandese. Ciascuno con la propria unicità, originalità, creatività. Pertanto, viviamo non l'eccezionalità degli eventi ma l'ordinarietà della vita pastorale e liturgica con una eccezionale armonia e sinfonia di cuori, menti e opere".
La predica è stata pronunciata dal parroco della Chiesa ospitante - don Mimmo Marrone - il quale ha voluto ricordare come la Veglia di Pentecoste porti a compimento l'unica novena di natura biblica e come sia impellente avvicinarsi alla terza persona della Trinità: lo Spirito Santo, affermando, inoltre, come senza la Pentecoste la Chiesa non sarebbe nata veramente, come lo Spirito Santo conceda coraggio ai profeti che hanno paura e crea diversità dei doni.
Termina dicendo come lo Spirito sia Pater pauperum, ovvero 'Padre dei poveri'.
A questo proposito abbiamo intervistato don Ruggiero Lattanzio, parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.
Da quanto tempo non si celebrava la Messa comunitaria e perché?
"È sempre stata tradizione in tutti i paesi, di poter celebrare insieme la vigilia di Pentecoste. Tuttavia, l'emergenza sanitaria dal 2020 non ha permesso di ripristinare questa bella abitudine. Ora che ogni cosa è tornata nel suo ordine, si è ripristinata la Veglia di Pentecoste, per cui le tre parrocchie convergono nell'unica Veglia di Pentecoste che coincide con la celebrazione della santa Messa. È bene specificare, inoltre, che il messale romano prevede per due giorni dell'anno - cioè a Pasqua e a Pentecoste – una Messa vigiliare, fatta di una liturgia della parola molto ricca. Non si tratta quindi di una preghiera vocazionale, ma di una Messa che si chiama appunto 'Veglia di Pentecoste', proprio come la 'Veglia di Pasqua'".
Successivamente abbiamo chiesto al parroco della Parrocchia San Ferdinando Re, don Mimmo Marrone:
Si potrebbe dire che le tre comunità siano 'eccezionalmente' legate?
"Le tre comunità parrocchiali vivono diversi momenti condivisi durante l'anno liturgico unitamente ad appuntamenti a carattere pastorale. Tutto questo non ha assolutamente carattere di 'eccezionalità' ma è il segno di un cammino interparrocchiale in atto ormai da molti anni. Si è stabilito un legame di comunione ecclesiale che è il tratto distintivo della nostra comunità ecclesiale cittadina. Nessuna rivalità, nessuna competizione, nessun campanilismo. Solo la consapevolezza che laici e presbiteri siano a servizio della causa del Regno di Dio su questo nostro territorio sanferdinandese. Ciascuno con la propria unicità, originalità, creatività. Pertanto, viviamo non l'eccezionalità degli eventi ma l'ordinarietà della vita pastorale e liturgica con una eccezionale armonia e sinfonia di cuori, menti e opere".