Religioni
Venerdì Santo di preghiera e devozione a San Ferdinando di Puglia - FOTO
La tradizionale processione dei Misteri a San Ferdinando di Puglia: in serata la processione del Legno Santo
San Ferdinando - venerdì 29 marzo 2024
18.55
Anche quest'anno si rinnova - nel Venerdì Santo - la tradizionale processione dei Misteri a San Ferdinando di Puglia. Una processione che ha preso avvio dalle ore 5:00 del mattino perdurando fino alle ore 11:00 e terminata presso la Chiesa Maria SS. del Carmine con l'entrata in Chiesa del simulacro della Madonna della Pietà.
La stessa è stata organizzata dalle Confraternite: del SS. Sacramento Gesù e Maria Addolorata, di Maria SS. dello Sterpeto, di Maria SS. del Carmine, le quali hanno portato in processione i simulacri di Gesù nell'orto, Gesù che porta la croce, Gesù morto, Maria Desolata e la Pietà.
Sono state percorse numerose vie della città: Colombo, Papa Giovanni XXIII, Ariosto, S. Giuseppe, Manzoni, Consalvo, Dante, Goito, Centimolo, Villa Glori, Indipendenza, Marconi, Maroncelli, Foscolo, Foggia, Gorizia, Fieramosca, Papa Giovanni XXIII, Ricciardelli, Battisti, Colombo, Nazionale, Canne, Centimolo.
Presente anche don Paolo Spera che ha recitato le varie stazioni e pregato con la gente, raggiunto successivamente da don Mimmo Marrone, parroco della Chiesa San Ferdinando Re. Al termine della processione don Mimmo ha parlato a tutta la comunità sanferdinandese augurando il sostegno di Maria a tutti coloro che sono caricati delle proprie croci.: "Siamo tutti con i cuori pesanti e le menti tormentate. Attraverso lo sguardo tenero e compassionevole della Pietà, desidero affidarle le preoccupazioni, i dolori e le speranze del nostro paese, sapendo che lei come madre amorosa, ci accoglie sempre con amore e benevolenza. La Madonna della Pietà ci mostra il cammino della compassione e della solidarietà verso coloro che soffrono. Come Maria ha tenuto il Cristo tra le sue braccia, così possa sostenere coloro che portano pesanti croci nella vita: chiediamo alla Vergine di intercedere per gli anziani che portano la croce della solitudine, preghiamo per le mamme che hanno perso un figlio, per coloro che sono schiavi della droga e di altre dipendenze, per i disoccupati". Continua don Mimmo condannando il male di chi tra i concittadini ha scelto strade oscure, ma affermando come anche per chi: "ha perso la bussola morale – dice il parroco della Chiesa Madre - c'è speranza; la Madonna della Pietà con il suo amore incondizionato ci insegna che nessuno è irrecuperabile. Preghiamo perché possano trovare il coraggio di chiedere perdono e la forza di perseguire una vita di onestà e integrità, smettendo di spacciare morte". Continua rivolgendo un pensiero particolare agli agricoltori del paese: "Essi continuano a subire vessazioni e ritorsioni che pesano come macigni sulle loro spalle. Loro sono i pilasti della nostra comunità. La condotta permeata di stile mafioso di quanti continuano a tediare i nostri agricoltori getta un'ombra tetra sull'animo di coloro che lavorano la terra con passione e dedizione. Questo non solo infligge sofferenza agli agricoltori, ma danneggia l'intera comunità. È tempo di rompere questo giogo di oppressione e di violenza, di tendere la mano della riconciliazione e del rispetto reciproco. Vi esortiamo a porre fine alle vessazioni e alle dichiarazioni contro gli agricoltori e a collaborare con loro per costruire un futuro basato sulla fiducia, sulla solidarietà e sulla giustizia. Solo così potremo guarire le ferite della nostra terra e riportare luce e speranza nei cuori di tutti" - augura con strenua convinzione don Mimmo Marrone.
Questa sera, alle ore 20:30, seguirà la processione del Legno Santo.
La stessa è stata organizzata dalle Confraternite: del SS. Sacramento Gesù e Maria Addolorata, di Maria SS. dello Sterpeto, di Maria SS. del Carmine, le quali hanno portato in processione i simulacri di Gesù nell'orto, Gesù che porta la croce, Gesù morto, Maria Desolata e la Pietà.
Sono state percorse numerose vie della città: Colombo, Papa Giovanni XXIII, Ariosto, S. Giuseppe, Manzoni, Consalvo, Dante, Goito, Centimolo, Villa Glori, Indipendenza, Marconi, Maroncelli, Foscolo, Foggia, Gorizia, Fieramosca, Papa Giovanni XXIII, Ricciardelli, Battisti, Colombo, Nazionale, Canne, Centimolo.
Presente anche don Paolo Spera che ha recitato le varie stazioni e pregato con la gente, raggiunto successivamente da don Mimmo Marrone, parroco della Chiesa San Ferdinando Re. Al termine della processione don Mimmo ha parlato a tutta la comunità sanferdinandese augurando il sostegno di Maria a tutti coloro che sono caricati delle proprie croci.: "Siamo tutti con i cuori pesanti e le menti tormentate. Attraverso lo sguardo tenero e compassionevole della Pietà, desidero affidarle le preoccupazioni, i dolori e le speranze del nostro paese, sapendo che lei come madre amorosa, ci accoglie sempre con amore e benevolenza. La Madonna della Pietà ci mostra il cammino della compassione e della solidarietà verso coloro che soffrono. Come Maria ha tenuto il Cristo tra le sue braccia, così possa sostenere coloro che portano pesanti croci nella vita: chiediamo alla Vergine di intercedere per gli anziani che portano la croce della solitudine, preghiamo per le mamme che hanno perso un figlio, per coloro che sono schiavi della droga e di altre dipendenze, per i disoccupati". Continua don Mimmo condannando il male di chi tra i concittadini ha scelto strade oscure, ma affermando come anche per chi: "ha perso la bussola morale – dice il parroco della Chiesa Madre - c'è speranza; la Madonna della Pietà con il suo amore incondizionato ci insegna che nessuno è irrecuperabile. Preghiamo perché possano trovare il coraggio di chiedere perdono e la forza di perseguire una vita di onestà e integrità, smettendo di spacciare morte". Continua rivolgendo un pensiero particolare agli agricoltori del paese: "Essi continuano a subire vessazioni e ritorsioni che pesano come macigni sulle loro spalle. Loro sono i pilasti della nostra comunità. La condotta permeata di stile mafioso di quanti continuano a tediare i nostri agricoltori getta un'ombra tetra sull'animo di coloro che lavorano la terra con passione e dedizione. Questo non solo infligge sofferenza agli agricoltori, ma danneggia l'intera comunità. È tempo di rompere questo giogo di oppressione e di violenza, di tendere la mano della riconciliazione e del rispetto reciproco. Vi esortiamo a porre fine alle vessazioni e alle dichiarazioni contro gli agricoltori e a collaborare con loro per costruire un futuro basato sulla fiducia, sulla solidarietà e sulla giustizia. Solo così potremo guarire le ferite della nostra terra e riportare luce e speranza nei cuori di tutti" - augura con strenua convinzione don Mimmo Marrone.
Questa sera, alle ore 20:30, seguirà la processione del Legno Santo.